Una studentessa dell’Università degli studi di Ancona, per l’espletamento di un tirocinio, sta sistemando la straordinaria collezione di conchiglie fossili
Redazione
CUPRA MARITTIMA
Nonostante il caldo di questi giorni il Museo Malacologico di Cupra Marittima ha un numero di visitatori in crescita costante. Italiani e stranieri restano impressionati dalla vastità della struttura, dalla quantità incredibile dei reperti esposti, dalla variabilità delle sezioni presenti; il tempo di visita è indicativamente di 2 ore, ma la direzione della struttura ha esteso la durata del biglietto di ingresso e così i visitatori hanno 10 giorni di tempo per tornare, senza dover pagare. Altra particolarità del museo, uno dei pochi in Italia, è rappresentata dal fatto che i cani sono ammessi (fino a 50 chili), e così non devono essere lasciati in macchina e non sono un ostacolo ai loro proprietari per la visita della struttura, inoltre nei bagni trovano una ciotola con acqua sempre fresca.
Anche la possibilità di fotografare è assai gradita.
Tra le novità di questi giorni vi è l’esposizione di una piccola sezione dedicata a coltellini in madreperla, soprattutto degli anni Cinquanta; alcuni sono coltellini pubblicitari, altri sono multiuso, italiani e stranieri.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il numero 124 della rivista internazionale Malacologia mostra mondiale con la scoperta e descrizione di sei nuove specie di conchiglie a opera del direttore del museo Tiziano Cossignani. Le nuove conchiglie provengono da vari Paesi: Madagascar, India, Filippine, Nuova Caledonia, Somalia e Indonesia, grazie ai contatti che il Museo Malacologico di Cupra Marittima ha con tutto il mondo, e grazie alle grandi competenze che gli operatori del museo posseggono anche con l’aiuto della ricchissima biblioteca presente, con volumi dal Cinquecento a oggi.
Una studentessa dell’Università degli studi di Ancona, per l’espletamento di un tirocinio, sta sistemando la straordinaria collezione di conchiglie fossili (collezione Erminio Caprotti), recentemente scomparso, donate al Museo Malacologico dalla sorella Giulia Caprotti di Milano.
Nei mesi di luglio e agosto il Museo Malacologico sarà aperto tutti i giorni (festivi compresi), dalle ore 16 alle 20 (ultimo ingresso alle 19).
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