Europee dell'8 e 9 giugno, il voto utile, ovvero Umberto Trenta, unico candidato del Piceno, unico candidato repubblicano, nel collegio centrale. Dopo Luciana Sbarbati, Umberto Trenta: non c'è due senza Trenta
Redazione
ELEZIONI
<<L’8 e 9 giugno - afferma Trenta - si vota per l'elezione del nuovo Parlamento europeo. E' un voto per l'Europa di domani, per l’Europa dei nostri figli. La lista “Siamo Europei” si presenta unitaria, come sintesi della migliore cultura repubblicana, liberaldemocratica e socialista riformista, con un comune progetto politico per ridefinire il ruolo dell’Europa. E’ prioritario riconquistare l’autorevolezza a livello geopolitico che purtroppo nel tempo è venuta meno per l’uso del metodo intergovernativo e delle pressioni populiste di diversi Paesi. E' una grande sfida - aggiunge - per rivitalizzare il sogno europeo dei Padri costituenti, per un'Europa federale, fondata sui valori della tolleranza, pace, solidarietà, dello stato di diritto, dell'incremento demografico, e della parità di genere. Occorre riprendere il cammino interrotto verso una Costituzione europea, per un'Europa politica, con un'unica politica estera e una comune moderna politica della difesa, basata su una forza europea di reazione rapida, in sintonia con la missione e l'operatività della Nato e del partenariato atlantico. Il nostro impegno si concentrerà sulla conquista del ruolo legislativo e costituente del Parlamento europeo e sulla cancellazione del diritto di veto. Il voto alla lista "Siamo Europei" è un voto utile per voltare pagina e per eleggere persone al servizio di un ideale. Una forte domanda di efficienza, competenza e moralità, avanza decisa nella società civile. Il mio impegno riguarda: costruire l'Europa in grado di decidere ed esprimere una politica economica, estera e della difesa; ridefinire il ruolo del Parlamento europeo come "ruolo costituente legislativo per dare all'Europa federale una Costituzione; rafforzare un'identità europea entro una sicura cornice istituzionale, che sia garanzia di pace, indipendenza e giustizia sociale; lavorare per l'Europa dei popoli e della cultura, che sappia coniugare sviluppo e solidarietà, affrontare i problemi della formazione, valorizzare l'arte, incentivare l'innovazione tecnologica e la tutela dell'ambiente; valorizzare la creatività, le risorse culturali, ambientali, economiche e sociali delle Marche, la Toscana, l'Umbria, e il Lazio come Regioni>>.
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