Sabato 10 febbraio, si svolgeranno molte manifestazioni nel Piceno per la commemorazione delle vittime
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
L'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra (sezione provinciale di Ascoli), capeggiata dal presidente Andrea Quaglietti, ricorda il massacro delle foibe, lanciando un messaggio di pace, uguaglianza, giustizia, libertà, democrazia e solidarietà, tutti valori che hanno sempre contraddistinto la vita associativa della medesima, attraverso la raccolta di materiale storico proveniente anche dalle famiglie dei reduci e delle vittime delle grandi guerre e dei conflitti come questo tragico evento che ha segnato la storia dell'umanità. La pace nel mondo è una priorità assoluta e nessuno può ancora permettersi di calpestare i diritti di altre persone, attraverso l'uso della violenza e della discriminazione.
Tra le manifestazioni sul territorio, sabato 10 febbraio, l’amministrazione comunale di San Benedetto celebrerà il Giorno del ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata.
Alle ore 10.30, l’auditorium “Tebaldini” ospiterà l’incontro pubblico nel corso del quale Costantino Di Sante (professore dell’università degli studi del Molise), interverrà sul tema “L’esodo giuliano dalmata e i centri di raccolta profughi nelle Marche”. Di Sante illustrerà le vicende storiche che mettono in relazione l’esodo della popolazione giuliano dalmata dai territori d’oltremare e le terre delle Marche che accolsero i transfughi.
L’evento sarà arricchito dalla partecipazione di Adele Marcelli (profuga istriano dalmata), che porterà la propria testimonianza di protagonista, suo malgrado, di quel doloroso esodo dalle terre natie.
L’evento, che vedrà la partecipazione degli studenti degli istituti superiori della città, è aperto a tutti i cittadini.
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