Organizzata dall’associazione “Il Filo che conta” per i suoi primi 20 anni di attività
Redazione
FERMO
Prosegue con successo fino al 10 settembre 2023 nella Sala degli Stemmi di palazzo dei Priori a Fermo, la mostra, a ingresso libero, con il patrocinio della città di Fermo - assessorato alla cultura, della Regione Marche, della Provincia e del comune di Ancona, dal titolo “Legate da un filo”, organizzata dall'associazione culturale "Il filo che conta", presieduta da Maria Rita Faleri, che in occasione dei primi 20 anni di attività del sodalizio sul territorio, ha voluto proporre un’esposizione sul tessile nelle Marche, con in mostra i manufatti ricamati ed eseguiti dalle socie e non solo.
Fin dalla sua costituzione, nel 2003, l'associazione ha svolto ricerche e studi sul tessile regionale, in particolare tessuto ricamo e merletto, partecipando a numerose manifestazioni nazionali e internazionali, diventando punto di riferimento del tessile nelle Marche.
Più volte in questi venti anni l’associazione è stata protagonista di mostre ed esposizioni a Fermo, anche in collaborazione con altre realtà associative della città e non solo.
La mostra, aperta dal 19 agosto scorso, è documentata anche da un catalogo sul percorso di studio ed è stata presentata nei giorni scorsi con un convegno dal titolo “Tutto iniziò da un filo - emancipazione femminile arte e cultura” con relatori la professoressa Augusta Palombarini (storica e sociologa); Cristina Marrozzini (psicologa), e Maria Rita Faleri (ricercatrice e maestra di ricamo), nel corso del quale è stato presentato uno studio sull’Ars Dorica, una prestigiosa tecnica di ricamo nata ad Ancona nei primi del Novecento, nei laboratori del manicomio provinciale, come terapia riabilitativa delle ricoverate ricamatrici.
L’esposizione a palazzo dei Priori di Fermo è visitabile nei seguenti orari: 10-13/15-20.
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