Oltre agli Anelli Piceni, cinque tracciati in mountain bike nell’area naturalistica che arrivano fino a Massignano e a Ripatransone, sono in fase di studio una nuova viabilità ciclopedonale per collegare i punti strategici della città e il tratto mancante a nord della Ciclovia Adriatica
Redazione
CUPRA MARITTIMA
Per il terzo anno consecutivo la bandiera gialla dei Comuni ciclabili sventola a Cupra Marittima. Il riconoscimento della Fiab viene assegnato ai territori che si sono distinti per le politiche “bike-friendly”, promuovendo la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile. Il Comune ha ottenuto un punteggio di due bike-smile.
«Siamo orgogliosi della conferma di questo riconoscimento - dice il sindaco Alessio Piersimoni -. Stiamo investendo molto in questa direzione, sia per sensibilizzare e favorire un maggior utilizzo della bicicletta come strumento di mobilità urbana sostenibile, sia per offrire ai turisti percorsi ciclabili».
Non solo itinerari immersi nella natura, ma anche nuovi percorsi ciclabili per collegare i punti strategici della città e il completamento del tratto a nord della Ciclovia Adriatica. Cupra Marittima è la meta ideale per gli amanti del ciclismo. I percorsi dal panorama mozzafiato, disponibili per tutti i livelli di abilità, si snodano tra i boschi, in campagna e sul lungomare. Tra questi ci sono gli Anelli Piceni, cinque tracciati per mountain bike che si sviluppano nell’area naturalistica compresa tra Cupra Marittima, Ripatransone e Massignano.
«Gli Anelli Piceni permettono ai turisti di conoscere, anche muovendosi in bici, la bellezza delle nostre vallate, delle nostre colline e dei borghi all’interno - aggiunge il primo cittadino -. Molto atteso è il prolungamento verso nord della pista ciclabile, opera che fa parte della Ciclovia Adriatica. La competenza è della Regione Marche che sta redigendo il progetto per il tratto mancante di collegamento. Inoltre, sono in fase di studio nuovi percorsi ciclopedonali per connettere i luoghi principali della città. In virtù di un finanziamento ministeriale - conclude - abbiamo dato incarico a uno studio di progettazione di verificare la possibilità di collegare i vari punti strategici della città, ad esempio la stazione, la piazza in centro, il parco archeologico, i campi sportivi, e il lungomare per realizzare una viabilità ciclabile e pedonale».
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