La delegazione è rientrata in America dopo due settimane di studio del settore ittico del medio Adriatico
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Si è conclusa la visita a San Benedetto e nel territorio circostante della delegazione di pescatori provenienti dall'Ecuador con il progetto Isospam (Innovacíon y SOtenibilidad del Sector Pesquero Artesanal de Manabí).
Nel corso della seconda settimana di attività dedicate allo studio delle realtà peschiere del medio Adriatico e delle tecniche di pesca, gestione del pescato e commercializzazione dei prodotti ittici, il gruppo ha effettuato visite in diversi impianti del settore cantieristico navale e in laboratori dove hanno potuto osservare i procedimenti per la riparazione e la tenuta delle attrezzature da pesca, l’acquacoltura dei molluschi, l’impiego di droni subacquei, la costruzione di nasse, la gestione sostenibile della pesca e delle sue attività collaterali.
Anche questa seconda parte del viaggio didattico è stato intervallato con visite al territorio, con lo scopo di mostrare la realtà del Piceno e del vicino Abruzzo alla delegazione: i pescatori ecuadoriani sono stati infatti accompagnati alla scoperta della riserva naturale Sentina e del borgo di Offida.
La delegazione ha inoltre preso parte a due incontri, uno a Grottammare e uno a Martinsicuro sulla sostenibilità e la tutela dell’ecosistema marino: il primo, con l’associazione “Promotori del Parco Marino del Piceno”, è stato incentrato sull’importanza delle riserve marine e l’opportunità che queste rappresentano tanto in Italia quanto in Ecuador; il secondo, nella sede di Docup Pesca, ha invece illustrato ai partecipanti i progetti europei “Maelstrom” e “Winblue” per il riciclo degli scarti, dei rifiuti marini e la parità di genere nel settore ittico.
Nel corso delle due settimane di visite, i pescatori ecuadoriani hanno avuto occasione di conoscere in profondità il settore ittico italiano e tutti gli aspetti di questo, anche attraverso interazioni e testimonianze dei molti professionisti con i quali si sono incontrati. Il gruppo, che è ripartito alla volta dell’Ecuador il 2 luglio, porta con sé l’esperienza di una visita alla realtà del territorio marchigiano e abruzzese insieme a importanti nozioni e conoscenze sull’intera filiera ittica italiana, elementi fondanti del progetto, per lavorare a un futuro prospero all’industria della pesca in Ecuador.
© Riproduzione riservata - L'Alba