Calcinaro ha presentato delle buone pratiche varate e portate avanti dall’amministrazione dal primo mandato a oggi in tema di ambiente, ecosostenibilità, mobilità, ed energie rinnovabili
Redazione
FERMO
Portare esperienze e confrontarsi. Questo l’obiettivo dei co-working al centro congressi “La Nuvola” di Roma, nell’ambito della due giorni di Anci Nazionale dal titolo “Missione Italia 2021/2026” su Pnrr e Comuni, hanno visto fra i protagonisti anche la città di Fermo.
Nel primo, dal titolo “La sfida della sostenibilità e della transizione energetica: azioni di facilitazione e standardizzazione in vista degli obiettivi 2030”, ha partecipato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, nel panel istituzionale insieme a primi cittadini e amministratori di Comuni come Monza, Bergamo, e Verona solo per citarne alcuni.
Calcinaro che, dopo aver ricordato di aver sottoscritto a Bruxelles nel 2019 insieme ad altri primi cittadini il Patto dei sindaci sulla sostenibilità ambientale, ha presentato alcune delle tante buone pratiche varate e portate avanti dall’amministrazione comunale dal primo mandato a oggi in fatto di ambiente, ecosostenibilità, mobilità, ed energie rinnovabili: dall’autosufficienza energetica del Nido Santoro e del polo scolastico di via D’Acquisto, ai 7 mila corpi illuminanti in città sostituiti con punti luce a basso consumo energetico, all’illuminazione a led di palestre, scuole, gli interventi di efficientamento energetico negli istituti scolastici comunali, impianti e strutture sportive, dalle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici al monitoraggio elettromagnetico e delle acque di balneazione fino al centro del riuso e alle case dell’acqua.
In un secondo co-working contemporaneamente si è parlato di buone pratiche di rigenerazione urbana. A relazionare per il comune di Fermo Fabio Ragonese e Raffaela Iale dell’ufficio politiche comunitarie che hanno spiegato le origini del progetto di Spazio Betti, le finalità e gli obiettivi futuri.
Nel corso del laboratorio, dal titolo “Rigenerazione urbana: le traiettorie di innovazione per le città medie”, è stato appunto presentato con delle slides, il progetto di rigenerazione urbana su SpazioBetti che ha permesso di ridare alla città la piena disponibilità pubblica di una porzione dell'ex-scuola media "Ugo Betti", in zona San Francesco, dopo il sisma del 2016, sia con fondi di innovazione sociale, comunali, e con quelli del Pnrr che riguarderanno il recupero dell’intero immobile. Un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che puo essere modello per altri contenitori urbani sia di Fermo che per altre comunità, un centro polifunzionale fucina di idee e di progetti concreti per la città e il territorio. Uno spazio polifunzionale dove sono presenti un bar/bistrot, una sala pubblica polivalente e delle sale di formazione, servizi di portierato sociale e alloggi sociali, e-bike a noleggio, spazi che sono stati messi a disposizione della cittadinanza con particolare attenzione alla fascia giovanile.
Una due giorni di confronto e di incontro per portare le proprie esperienze e ascoltare quelle di altre comunità per crescere e incrementare sempre più lo sviluppo e il benessere delle città.
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