L’esperienza vissuta, coinvolgente ed emozionante, ha donato a tutti la consapevolezza che la lettura dona sensazioni uniche, permette di riflettere su se stessi, di fermarsi, per cercare dentro la vera identità di ogni individuo
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Venerdì 21 aprile quattro classi dell’istituto superiore "Antonio Guastaferro" hanno vissuto un’esperienza entusiasmante e significativa. Dopo aver letto e analizzato il romanzo “I giorni del giudizio”, scritto dall’autrice Sabina Colloredo, gli alunni e i docenti hanno incontrato la scrittrice che, con grande disponibilità, ha interagito con loro, riflettendo sulle tematiche affrontate nella narrazione e sul contesto storico in cui i fatti narrati sono collocati, ovvero gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, periodo storico importante per l’Italia. La lettura del testo, infatti, ha immerso i ragazzi in anni molto complessi per la storia del nostro Paese, anni in cui si lottava per la libertà, per i propri ideali, per costruire la propria personalità. Attraverso la vita di “Annina”, la protagonista adolescente, ogni ragazzo ha riflettuto sulla propria vita, sui propri sogni, sulle proprie fragilità, con la consapevolezza che tutti possono realizzarsi, se mossi dal coraggio e dal desiderio di ricominciare.
L’esperienza vissuta, coinvolgente ed emozionante, ha donato a tutti la consapevolezza che la lettura dona sensazioni uniche, permette di riflettere su se stessi, di fermarsi, per cercare dentro la vera identità di ogni individuo, le infinite sfaccettature che rendono ogni persona unica e preziosa nella sua semplice complessità.
La stessa scrittrice Sabina Colloredo è rimasta così colpita dall’interazione con gli studenti e le studentesse da fare una singolare promessa: "I personaggi del prossimo libro avranno i nomi dei giovani lettori incontrati".
Un’esperienza davvero significativa per tutti, inserita nella prospettiva che l’istituto "Guastaferro" persegue con la proposta di attività innovative, motivanti, autentiche volte ad aiutare i ragazzi a scoprire la “bellezza” del sapere, della ricerca, della riflessione, e del crescere insieme.
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