L'ex primo cittadino donna, viene ricordata per la forte determinazione espressa nella realizzazione della struttura
Redazione
FERMO
Commozione ieri, giovedì 20 aprile, nel ricordare al centro di riabilitazione "Montessori" di Campiglione la figura dell’indimenticata professoressa Nella Brambatti (primo sindaco donna della città dal 2011 al 2015), scomparsa nel 2020 che lavorò e espresse fermamente la volontà di realizzare l’attuale struttura sanitaria.
Familiari, parenti, amici ed ex amministratori hanno preso parte al toccante momento con cui è stata scoperta una targa commemorativa, momento preceduto dalle parole dell'attuale sindaco Paolo Calcinaro che ha ricordato come l’ex primo cittadino donna Brambatti <<ebbe l’intuizione di creare questo centro, una se non l’unica struttura sanitaria in Italia in capo a un ente locale come il Comune>>, aperta e inaugurata poi nel dicembre del 2016 a Campiglione. <<Quello di oggi è solo uno dei grandi risultati ottenuti dalla Brambatti che da sindaco - ha ricordato Calcinaro - risolse, solo per fare alcuni esempi, diverse questioni come quella dei derivati, l’area vallesi e il project financing del mercato coperto>>.
Quindi le parole del viceprefetto Giovanni Todini che ha portato il saluto del prefetto Michele Rocchegiani, assente per un impegno concomitante, salutando i familiari della Brambatti e congratulandosi per aver voluto questa struttura di cui ha messo in luce il ruolo ricoperto nel territorio con la sua valenza socio-sanitaria.
Il marito della Brambatti, il professor Italo Sgrosso, ringraziando ha tratteggiato il ricordo dell’amata moglie, docente, prima assessore poi sindaco, descrivendone l’impegno rigoroso, la passione per la città e per la cura del bene pubblico, non solo con una struttura come il "Montessori", ma anche con tante altre decisioni prese e progetti realizzati per Fermo.
E' stata scoperta la targa posta nello spazio all’ingresso del centro di riabilitazione con inciso queste parole: <<Città di Fermo - In memoria della professoressa Nella Brambatti (1949-2020), primo sindaco donna della Città di Fermo, per la forte volontà espressa nella realizzazione di questo centro>>.
A illustrare brevemente le attività che si svolgono all’interno del "Montessori", la direttrice amministrativa Michela Beltrami che ha ricordato come la struttura si componga di un Centro ambulatoriale di riabilitazione (Car), che segue diverse disabilità e del Presidio di riabilitazione funzionale a ciclo diurno (Prf), una delle due uniche realtà nelle Marche dedicate all’età evolutiva, che ospita ragazzi dal mattino al pomeriggio, seguiti da educatori sanitari, Oss, infermieri professionali, terapisti, un fisiatra, e una neuropsichiatra infantile per i quali vengono applicati percorsi fatti di terapie di psicomotricità, logopedia e possibilità di integrazione scolastica.
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