Concetti ampiamente condivisi anche con la delegazione di Cna Pensionati Marche
Redazione
ASCOLI PICENO
Le risorse del Pnrr che il governo è in procinto di ridiscutere con Bruxelles potrebbero essere utilizzate per potenziare la prestazione universale sulla non autosufficienza prevista dalla recente legge delega varata dall'esecutivo lo scorso 21 marzo.
È questa una delle richieste che CNA Pensionati ha avanzato ieri, giovedì 13 aprile, in Senato nel corso del convegno “Silver Economy: il benessere delle persone al centro delle nuove politiche di protezione sociale”, alla presenza, fra gli altri, della vicepresidente del Senato Anna Rossomando e delle rappresentanti della commissione affari sociali e sanità del Senato Elena Murelli e Sandra Zampa.
«Secondo l’Istat, le persone con più di 65 anni sono in Italia quasi 14 milioni, pari al 23% della popolazione - afferma Giovanni Giungi, presidente nazionale di CNA Pensionati - e non è un caso che sia proprio il Pnrr ad assicurare a questa categoria circa 10 miliardi di euro, considerando la maggior parte delle misure presenti nella Missione 6 e alcune più specifiche e dedicate della Missione 5. Crediamo che occorra spendere bene queste risorse, coinvolgendo in particolare coloro che ne saranno i principali beneficiari, come i sindacati dei pensionati, il mondo del terzo settore e le professioni sanitarie».
Per questa ragione, la CNA Pensionati ha colto l’occasione per presentare l’Osservatorio permanente sulla Silver Economy, dedicato ai temi sanitari e alla telemedicina. Secondo l’associazione, infatti, occorre intervenire potenziando la medicina territoriale, investendo sulle nuove tecnologie e costruendo città sostenibili a misura di terza età con incentivi alla domotica nelle case degli anziani.
«La risposta per un nuovo welfare non è la privatizzazione di servizi pubblici, bensì la costruzione di un sistema ispirato alla sussidiarietà - chiarisce Dario Costantini, presidente nazionale CNA in conclusione del convegno -. L’altro tema centrale da risolvere per la confederazione è quello degli anziani soli, aumentati del 24% negli ultimi 12 anni. Un dato significativo, che va attenzionato e che ci obbliga come Paese a fare sforzi ulteriori di assistenza alla persona. Anche per questo, il Pnrr rappresenta la sfida principale per l’Italia e il termine fallimento non è contemplato. La sfida per la politica è quella di guardare in avanti, ma di farlo come non è mai stato fatto fino ad ora. L’Italia realizzerà il Pnrr se verranno coinvolte le imprese private, le nostre micro e piccole imprese, attivando anche investimenti privati. Al tempo stesso va superato il dualismo culturale tra Stato e privati. Non sono alternativi, ma devono essere complementari».
Concetti ampiamente condivisi anche con la delegazione di CNA Pensionati Marche che, nella giornata di giovedì 13 aprile, ha fatto tappa a Roma per discutere di sanità, welfare e protezione sociale nell’ambito del convegno promosso in Senato. L’incontro, peraltro, ha rappresentato l’occasione ideale per presentare il progetto finanziato da CNA e dedicato ai caregiver, tema estremamente attuale nella quotidianità dei pensionati marchigiani e non solo.
«Siamo felici di aver preso parte a un incontro che, oltre a interessanti spunti di riflessione, ha offerto un’opportunità privilegiata di esporre i progetti condivisi a livello regionale e nazionale di fronte ai massimi rappresentanti delle istituzioni e del panorama associativo - commenta Anna Rita Pignoloni, responsabile CNA Pensionati Ascoli -. Come associazione siamo ogni giorno al fianco dei nostri imprenditori in pensione e confidiamo che l’impegno assunto in Senato possa presto tradurre le risorse del Pnrr in un sostegno concreto in termini di sanità e welfare».
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