Più di 700 ingressi nella sola giornata di ieri (10 aprile)

 
Redazione

FERMO
Pasqua e Pasquetta da record nei musei di Fermo. Una full immersion nella cultura e nella bellezza della città. L'affluenza di turisti e visitatori nelle strutture museali è stata ottima. Tante prenotazioni e ingressi da ogni parte d'Italia e dall'estero, che nel solo giorno di Pasquetta hanno fatto registrare più di 700 presenze (306 a Pasquetta 2022 e 281 prima del covid). 1300 gli ingressi in complesso nel weekend. Provenienze in particolare dal nord e dal centro Italia (Piemonte Lombardia, Friuli, Toscana, Umbria e Abruzzo solo per fare alcuni esempi), e dall'estero numerosi inglesi, olandesi e tedeschi.
 
<<Sono risultati straordinari - ha commentato il sindaco Paolo Calcinaro - che fanno capire la portata di una Fermo sempre più turistica che attrae da tutta Italia e anche da fuori, risultati veramente da record anche dal colpo d'occhio. Questo deve portare tutti noi a ricalibrare la mentalità, parlo per noi del pubblico e su questo ci stiamo impegnando, però evidentemente di fronte a questi numeri deve esserci un ragionamento più cittadino, per il fatto di capire di poter avere questi positivi assalti sempre più di frequenti>>.
 
Sin dal mattino delle due giornate di festa, in particolare il giorno di Pasquetta, file davanti alla biglietteria di piazza del Popolo per le visite guidate al palazzo dei Priori alla grandemente apprezzata mostra, a cura di Vittorio Sgarbi "I Pittori della realtà", con ammiratori giunti in questi mesi da ogni parte della Penisola e all'affascinante sala del Mappamondo, la cui bellezza lascia ogni volta con grande carico di stupore e meraviglia chi la visita e alla pinacoteca civica.
 
Comitive accompagnate poi alle sempre suggestive cisterne romane, le più grandi costruite dai Romani per estensione in metri quadri e ad ammirare la magia del teatro dell'Aquila.
 
Spazio anche alla scienza e all'ambiente nel tour museale cittadino: aperti anche i musei scientifici di palazzo Paccaroni in corso Cavour con il museo polare Silvio Zavatti e quello di scienze naturali intitolato a Tommaso Salvadori. In programma anche la visita al museo archeologico di Torre di Palme in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo. Un museo che vedrà anche un ampliamento con altre sale espositive e spazi dedicati alla didattica oltre che la riqualificazione del piazzale esterno.
 
<<Le festività pasquali, in particolare Pasquetta, sono notoriamente dedicate alle gite fuori porta e aver registrato questo boom di presenze nella nostra città non fa che riempirci di orgoglio, ma ci stimola a lavorare ancora di più e meglio - la soddisfazione espressa dall'assessore alla cultura Micol Lanzidei -. In particolare ieri, 10 aprile, si sono viste lunghe file e le nostre operatrici, per cui le ringrazio insieme a Maggioli, lavorare alacremente per rispondere a richieste e prenotazioni. Segno dell'apprezzamento per la nostra città, della voglia di conoscerla e di vedere la bellezza dell'arte e della cultura dopo tre anni di stop, in un giorno che ha visto anche la sinergia con un'iniziativa come la Fiera di Primavera>>.
 
In piazza del Popolo e in viale Veneto si è anche tenuta per la prima volta la Fiera di Primavera. <<Nonostante le temperature non ci abbiano favorito - ha aggiunto il vicesindaco e assessore al commercio Mauro Torresi - per essere una prima edizione nel giorno di Pasquetta la fiera ha comunque registrato presenze che ci hanno soddisfatto, soprattutto nel pomeriggio.  Un format che per questo giorno va rivisto e migliorato, in particolare perché senza dubbio il lunedì dopo Pasqua è tradizionalmente dedicato alle mostre e ai musei che qui hanno visto numeri veramente record di visitatori, dato assolutamente positivo per la nostra città>>.
 
<<Con la primavera e la Pasqua - ha concluso l'assessore al turismo Annalisa Cerretani - i numeri di ieri testimoniano la voglia e il desiderio di fare turismo nella nostra città, alla scoperta del nostro patrimonio culturale come traino nella conoscenza di Fermo. Sul fronte turistico continueremo a lavorare come sempre per progetti di accoglienza ad hoc>>.

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