Una lettera aperta al nuovo commissario straordinario Vania Carignani e all'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini
Redazione
ASCOLI PICENO
Pubblichiamo le richieste dell'USB, NurSind e Nursing-Up dell'Area Vasta 5 di Ascoli e San Benedetto in merito alle criticità pregresse del personale dipendente:
<<Le scriventi organizzazioni sindacali, con spirito propositivo e un sentitissimo augurio di buon lavoro per il suo insediamento, ritengono doveroso metterla a conoscenza delle motivazioni che hanno costretto le stesse a proclamare lo sciopero del personale del comparto dell'allora Av5 in data 16 dicembre 2022. Nella precedente gestione, il direttore e sub-commissario dell'Area Vasta 5, oltre al silenzio e all'indifferenza rispetto alle problematiche rappresentate con lo stato di agitazione del 13 ottobre, e le manifestazioni davanti ai presidi ospedalieri di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Per questi motivi le riproponiamo le criticità che sono tuttora irrisolte e dalle quali attendiamo risposte:
- la restituzione di 495.000 euro del Fondo produttività 2021 ai lavoratori del comparto e relativo pagamento a saldo;
- la rideterminazione del Fondi contrattuali, che come evidenziato è inferiore rispetto alle altre aree vaste di circa 1.000 euro pro-capite, generando di fatto una disparità di trattamento economico per i lavoratori dell'Av5 ora Ast (AP);
- l’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da Ccnl, e da attuare in contrattazione decentrata);
- le stabilizzazioni del personale per il superamento del precariato, avviso interesse scaduto il 19 novembre 2022. Chiediamo l'emanazione delle graduatorie e la stabilizzazione del personale, e riteniamo non accettabile che si continua a lasciare nella condizione di precarietà il personale avente pieno diritto alla stabilizzazione con accertata acquisizione dei requisiti previsti);
- la stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa, comprendente 18 mesi effettivi entro il dicembre 2022 e normativa vigente;
- la revisione del Piano fabbisogno 2023 per un piano occupazionale straordinario per assunzioni stabili dalle graduatorie degli idonei ai concorsi nelle Marche, sia per infermieri che OSS, per coprire le gravi carenze di organico e riaprire servizi, reparti chiusi e aprire stabilmente il reparto di malattie infettive;
- il rinnovo dei precari, oltre 200 unità, a fine dicembre 2023;
- l'espletamento preliminare necessario e obbligatorio della contrattazione integrativa per la ripartizione delle risorse all’interno del fondo (ex art. 80), “condizioni di lavoro e incarichi”, fondamentale per conoscere l'esatto ammontare a tutt'oggi, della spesa 2022, relativa al fondo “Condizioni di lavoro e incarichi”, e se esiste la disponibilità delle risorse economiche, oppure se lo stesso fondo risulta incapiente. È logico ritenere che solo dopo essere venuti a conoscenza di quanto sopra richiesto, la direzione Av5 doveva presentare proposta di accordo/budget da contrattare, e una volta sottoscritto il Cci economico per predisporre un organigramma come previsto da regolamento Asur relativo agli incarichi di funzione;
- la costituzione definitiva del fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” (e successiva contrattazione), comprensivo anche delle risorse messe a disposizione dal nuovo Ccnl del comparto, al fine di avere piena certezza delle risorse disponibili sul fondo, che come noto, ribadiamo essere inferiore di circa 1.000 euro pro-capite;
- la contestazione e gli annullamenti della determina 1.178 e 1.179 dell’Area Vasta 5 del 13 ottobre 2022;
- l’istituzione dei nuovi incarichi di funzione, avvenga secondo le norme che sono previste dal nuovo Ccnl vigente del comparto per gli anni 2019/2021;
- il riconoscimento dei tempi di vestizione Covid (40 minuti a turno), come da delibera regionale 1522/2020;
- il riconoscimento dei tempi di vestizione, dei relativi arretrati, dalla sottoscrizione del Ccnl del 21 maggio 2018, accordo sottoscritto in data 13 dicembre 2022, come si intende procedere;
- il riconoscimento dell'indennità di malattie infettive ormai fermo ad aprile 2022 (9 mesi di arretrati), ai lavoratori che operano nei pronto soccorso e nei reparti Covid Av5;
- la premialità Covid 2020, l'esatta rendicontazione dei Fondi dedicati e residui certi per remunerare in particolare lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei reparti e servizi sanitari;
- la Peo 2022 (Progressione economica orizzontale) e inizio contrattazione, stabilendo criteri oggettivi ed equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto la Peo nel 2019 e nel 2021. Un pre-Accordo sottoscritto in data 13 dicembre 2022 se passato al collegio sindacale e sottoscriverlo in via definitiva;
- il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato da anni e da diverse sentenze, che hanno sancito l'illegittimità di tale comportamento;
- il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute);
- il diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo;
- lo smaltimento delle ferie arretrate, pari a circa tre anni nei confronti del personale a tempo indeterminato e determinato;
- l’acconto produttività del 2021;
- lo sblocco della mobilità interna, bloccata nel 2020;
- il ripristino della legalità e il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale e alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro, la trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa.
A parere delle scriventi organizzazioni sindacali, la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità, traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori e in particolar modo per alcune categorie di professionisti della salute, che si vedono progressivamente aumentare carichi di lavoro e responsabilità, senza alcun tipo di valorizzazione e riconoscimento economico, ma anzi con la violazione dei declarati diritti previsti dal Ccnl.
Per quanto sopra esposto, le sottoscritte chiedono che vengano messi all'ordine del giorno, al quanto prima, dal commissario straordinario "Ast AP" per essere affrontati e definiti in sede di trattativa aziendale, fino alla loro risoluzione.
Offrendo fin d'ora la nostra piena disponibilità a un confronto, consapevoli che le problematiche sollevate non derivino da una sua responsabilità, riteniamo però, siano le priorità da affrontare per un confronto sindacale proficuo, e intendiamo non recedere da quegli obiettivi che sono oramai non rinviabili a tutela dei lavoratori che meritano le risposte dovute>>.
Maurizio Pelosi - NurSind Ascoli Piceno
Mauro Giuliani - USB
Roberto Tassi - Nursing-Up
© Riproduzione riservata - L'Alba