Il sindaco Massa: "Bisogna far tesoro dei valori che ci hanno trasmesso i nostri predecessori"
Redazione
OFFIDA
Molta partecipazione nella mattinata di ieri, domenica 6 novembre, durante la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate promossa dall’amministrazione comunale di Offida e dalle scuole della ridente cittadina. Alle ore 10, è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco Don Armeno Antonini, all’interno della bellissima e storica chiesa della Collegiata in piazza delle Popolo. Erano presenti: Luigi Massa (sindaco di Offida), la sua giunta comunale, Serena Silvestri (consigliere provinciale di Ascoli e del comune di Cossignano), Carlo Laera (comandante della locale stazione dei Carabinieri), e le associazioni combattentistiche, fra cui l’Anmig (Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di Guerra), rappresentata in ogni circostanza dal presidente Andrea Quaglietti che aveva già partecipato alla commemorazione ad Ascoli e San Benedetto, lo scorso 4 novembre, e dalla maestra Maria Antonietta Barbizzi che si è sempre impegnata per portare avanti il buon nome dell’associazione e nel ricordo dei nostri Caduti nelle grandi guerre. Intorno alle ore 11, la corona d’alloro è stata depositata al monumento dei Caduti in piazza della Libertà, con gli alunni dell’ISC “Falcone e Borsellino” che hanno letto dei racconti e delle lettere sui giovani e valorosi soldati che si trovavano al fronte.
Una data che unisce tutti - ha affermato il sindaco Luigi Massa - nei confronti delle Forze Armate e dei Caduti di guerra che nel loro sacrificio si è formata l’Italia che noi tutti conosciamo con i valori che ci sono stati consegnati. La pace è necessaria, ma non è scontata viste le tante guerre in atto nel mondo. Siamo felici - conclude - di poter festeggiare questa giornata in uno Stato libero, unito e democratico>>.
Alle parole del primo cittadino offidano, si aggiungono quelle del presidente dell’Anmig Quaglietti: <<I nostri padri e nonni hanno combattuto per i principi di democrazia, libertà, solidarietà, pace e giustizia. Ovviamente l’obiettivo dell’associazione è sempre stato quello di unire le giovani generazioni nelle scuole, e nelle nostre attività sociali, per non dimenticare il sacrificio di chi ha perso la vita nei conflitti bellici, lasciando un vuoto incolmabile ai loro familiari>>.
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