Grande soddisfazione dell'assessore regionale Pietro Quaresimale.
Redazione
PESCARA
Oltre 6 mila istanza presentate, circa 4,2 milioni di euro erogati, quale contributo a fondo perduto in favore di partite Iva e professionisti: sono i numeri del bando “Sovvenzione una tantum”, promosso dall’assessorato al lavoro e finanziato con le risorse del fondo sociale europeo, che stamane ha visto la pubblicazione delle graduatorie provvisorie degli aventi diritto.
A meno di sei mesi dall’apertura del bando, gli uffici regionali supportati dalla "Fira Abruzzo", hanno individuato le partite Iva e i professionisti beneficiari con la concreta possibilità di liquidare i contributi entro il prossimo mese. <<Il bando ha avuto una risposta da parte delle piccole imprese e dei professionisti che conferma le difficoltà che sta attraversando questo settore a causa della crisi provocata dalla pandemia. La Regione, grazie al lavoro di squadra con la Fira, ha gestito in meno di sei mesi, un bando complesso che ha visto un’adesione altissima e ora siamo pronti, una volta che le graduatorie diventeranno definitive, a liquidare i contributi>>. Ha detto l'assessore regionale Pietro Quaresimale.
Il bando prevedeva due linee di intervento: una riservata alle partite Iva e lavoratori autonomi sulla quale c’è una dotazione finanziaria 3,1 milioni di euro, l’altra riservata ai professionisti con una posta di 1 milione di euro. Non tutte le istanze ritenute ammissibili, potranno essere finanziate a causa della limitata disponibilità dei fondi. Inoltre l’assessore Quaresimale ha annunciato che <<la dotazione finanziaria verrà ampliata già a partire dal prossimo anno con quota di fondi che arriverà a 9 milioni di euro. Con questa ulteriore dotazione, contiamo di soddisfare tutte le istanze che hanno i requisiti del bando, e che al momento non sono finanziabili, ma soprattutto contiamo di verificare se esistono le condizioni per riaprire i termini del bando, per dare una nuova opportunità alle piccole imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti che sono rimasti fuori dal primo avviso. In questo particolare momento di ripresa dell’economia nazionale e regionale – ha concluso – è quanto mai necessario stare al fianco di questa categoria di lavoratori e imprenditori che ora si sta lentamente risollevando, ma che per un anno ha vissuto senza alcun paracadute, pagando a caro prezzo la crisi per il Covid>>.
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