Tutto si è svolto nell'ambito del Festival Interculturale
Redazione
FERMO
Una storia di sport e di crescita personale, bella e che ha colpito i tanti ragazzi presenti. E' quella del giovane pugile osimano “Charly” Charlemagne Metonyekpon, campione nazionale pesi superleggeri. Cittadino italiano, è originario del Benin, si allena a Castelfidardo, ma è residente ad Osimo dove si è diplomato all'istituto superiore Meucci. Teatro di questo incontro è stato sabato scorso, 25 giugno, lo skatepark a Lido Tre Archi nell'ambito del festival interculturale organizzato quale momento di animazione sociale e culturale del quartiere, e che ha visto insieme alla prefettura, comune di Fermo, l'Ambito sociale XIX, l'associazione On the Road, Nuova Ricerca Agenzia Res e Bet Onlus con la collaborazione del centro sociale Salvadori. Presenti a questo momento, con tanti giovani, gli assessori Alberto Scarfini allo sport e Mirco Giampieri alle politiche sociali, il consigliere comunale Luciana Mariani, il presidente del comitato regionale Marche della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella, il presidente dell'asd strike skate events, Andrea Cimadamore e Fabio Ragonese dell'ufficio politiche comunitarie di Fermo.
"Un bellissimo momento - hanno sottolineato gli assessori Scarfini e Giampieri nel portare i saluti del sindaco Calcinaro - che ha visto insieme sport e sociale. Il pugile Charly ha incontrato, tra una dimostrazione e l'altra di skate, i bambini del quartiere, raccontando loro la sua straordinaria storia di sacrificio e successo sportivo. Una testimonianza di sport e vita, coraggio e determinazione importante per i ragazzi".
"Un incontro avvenuto nel contesto di un festival interculturale, importante e partecipato, che ha messo in luce quanto il quartiere sa offrire e quanto l'associazionismo fa al suo interno". - ha aggiunto il consigliere Mariani.
Il presidente Romanella, nel presentare il campione italiano superleggeri Metonyekpon, 26 anni, con all'attivo tanti match disputati e vinti, proiettato verso maggiori soddisfazioni e successi, ha sottolineato "l'importanza ed il ruolo dello sport, la sua assoluta valenza sociale, come occasione per crescere".
Il festival interculturale si è svolto al centro sociale ‘Luigi Salvadori’ in via Bachelet a conclusione del progetto ‘Arco’, del fondo europeo ‘Asilo Migrazione e Integrazione’, che prevede l'attuazione di iniziative di prossimità per residenti del quartiere, come ad esempio lo sportello di intermediazione linguistica, supporto legale, ricerca di lavoro e animazione culturale. Il programma di sabato scorso ha visto una seduta di Yoga e Ginnastica Dolce; una dimostrazione della Saf, sport atletica Fermo, l'installazione artistica realizzata dall’artista Gianmaria Pennesi con il supporto dei ragazzi della squadra ‘Save the Youths Montepacini FC- web radio' in diretta dal centro sociale; la dimostrazione dell’associazione ‘Asd Strike Skate Events’ ed il concerto finale dei ‘Radio Babylon’.
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