Giovedì 24 luglio, “Concorso futuri stilisti “alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, mentre venerdì 25, le eccellenze artigiane in passerella in piazza Kursaal a Grottammare
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Dopo il grande successo dell’edizione del decennale, si rinnova anche quest’anno l’attesissimo appuntamento con Fashion Mood, il doppio evento dedicato all’alta moda promosso dalla Cna di Ascoli, in collaborazione con Camera di commercio delle Marche, Banca del Piceno, il confidi Uni.Co. e il Bim Tronto.
Come da tradizione, le eccellenze artigiane del fashion si apprestano a tornare in passerella per mettere in mostra le splendide creazioni frutto del saper fare del Piceno e delle Marche, evidenziando le ultime tendenze del fashion in due esclusive location della Riviera delle Palme.
Anche quest’anno, infatti, l’apprezzatissimo format targato Cna prevede l’organizzazione di due serate dedicate non solo ai maestri artigiani della moda, ma anche alle nuove generazioni che si affacciano con talento e ambizioni al mondo del fashion. Si spiega in questo senso la volontà di partire dai giovani con la serata inaugurale di giovedì 24 luglio, nel corso della quale la Palazzina Azzurra di San Benedetto, ospiterà la terza edizione del “Concorso futuri stilisti”.
Di fronte a una giuria d’eccezione, a partire dalle ore 21.30, gli allievi di cinque scuole di moda attive in tutta Italia avranno l’opportunità di portare in passerella i loro abiti, mettendosi in gioco in un concorso che mette in palio, per i vincitori, la possibilità di apprendere i segreti del mestiere direttamente dai grandi maestri artigiani del territorio, confermando così l’impegno dell’associazione sul piano della formazione e del ricambio generazionale.
L’arduo compito di valutare le creazioni dei futuri stilisti, nel corso della serata condotta da Manuela Cermignani e Domenico Marocchi, spetterà al responsabile nazionale Cna Federmoda Antonio Franceschini e agli stilisti Marta Jane Alesiani, Emiliano Bengasi, Alessandro Bianchini e Pierfrancesco Bontempi. Una sfida che si preannuncia decisamente avvincente, e che grazie al successo delle precedenti edizioni registra quest’anno un aumento di iscrizioni, a beneficio dello spettacolo e della qualità degli abiti che sfileranno in passerella.
Archiviato il concorso inaugurale, il fashion piceno e marchigiano continuerà a brillare anche nella seconda serata di venerdì 25 luglio, tradizionalmente dedicata alle grandi firme della moda Cna. Nella splendida piazza Kursaal di Grottammare, Milena Miconi e Marco Moscatelli accompagneranno in passerella le eccellenze dell’artigianato e dell’imprenditoria locale, attraverso un format vincente e ben collaudato, in grado di abbinare lo spettacolo dell’alta moda a un intrattenimento culturale e musicale di primo livello.
Anche quest’anno saranno oltre cinquanta gli stilisti e artigiani coinvolti in due serate dedicate alla valorizzazione del territorio e della piccola e media impresa, con uno spazio di rilievo dedicato anche all’arte e all’artigianato artistico.
In questa undicesima edizione, tuttavia, la magia del fashion griffato Cna non si limiterà a sfilare solo in passerella. Fashion Mood 2025, infatti, proseguirà anche al di fuori delle sfilate, grazie alla grande novità di quest’anno, un’inedita esposizione degli abiti realizzati dai giovani stilisti partecipanti al concorso e di opere d’arte realizzate dagli artigiani Cna, che da luglio ad agosto impreziosiranno le vetrine delle attività commerciali di Grottammare.
Un’iniziativa che rafforza il legame tra il territorio e un comparto tradizionalmente legato alle Marche e al Piceno, oggi alle prese con un momento storico particolarmente complesso.
I numeri del settore - Secondo i dati forniti dalla Camera di commercio delle Marche ed elaborati dal centro studi Cna Marche, tra il 2018 e il 2024, il tessuto di imprese del settore del tessile-abbigliamento marchigiano si è ridotto di 625 imprese attive, passando dalle 2.269 nel 2018 alle 1.644 del 2024, con una diminuzione pari al 27,5%.
In particolare, il settore tessile ha perso 58 imprese nel periodo 2018/2024 (-13,8%), mentre quello dell’abbigliamento si è ridotto di 567 unità attive, pari a -30,6%.
Il ridimensionamento del settore è stato peraltro più intenso nella provincia di Ascoli, che subisce il calo più drastico del panorama regionale (-37,2%) a fronte delle 374 imprese attive nel 2018, e delle 235 del 2024.
Dinamiche simili anche per il settore pelli e calzature, che a livello regionale mostra una diminuzione pari al -29,4%, corrispondente a oltre 1.000 imprese in meno. Nel caso del Piceno, la perdita è addirittura del 42,1%: nel 2018 la provincia poteva contare su 26 imprese per la pelletteria e la lavorazione del cuoio e 114 attive nella fabbricazione di calzature (140 in totale), diminuite nel 2024 fino a raggiungere quota 14 per cuoio e pelletteria e 67 nel calzaturiero (67 in totale).
Ciononostante, sul fronte export nel 2024, le Marche si posizionano al sesto posto tra le regioni italiane per ammontare in euro, davanti a concorrenti come Lazio, Umbria e Campania.
In particolare, l’export marchigiano del 2024 è stato diretto in primo luogo verso Francia e Germania; seguono, a distanza, Usa, Cina e Regno Unito, considerando i Paesi con almeno 100 milioni di importazioni dalle Marche. Nello specifico, le dinamiche 2018/2024 dell’export marchigiano di prodotti della moda risultano negative per il tessile (-8,3%), e le pelli/calzature (-6,5%), mentre sono in crescita per i prodotti di abbigliamento (+8,9%).
Nello stesso periodo, le esportazioni manifatturiere complessive delle Marche sono cresciute del 18,5%.
Le importazioni marchigiane di prodotti della moda nel 2024 provengono, invece, in primo luogo da Cina e Albania, poi Romania, Francia e Vietnam, tutti con oltre 50 milioni di euro esportati nelle Marche. I saldi tra esportazioni e importazioni di prodotti della moda sono sempre decisamente attivi per le Marche (+1,3 miliardi al 2024), ma in diminuzione (-6,7% tra 2018 e 2024: quasi 100 milioni di saldo attivo in meno). Al contrario, il saldo totale tra export e import per le produzioni manifatturiere marchigiane è in decisa crescita (+26,4% pari a 1,4 miliardi in più). Si può notare, dunque, come il contributo del commercio estero di prodotti della moda alla produzione di ricchezza delle Marche sia in diminuzione rispetto agli altri prodotti.
Nel Piceno, invece, le esportazioni dei prodotti della moda calano nel medio periodo per il tessile (-7,9% tra 2018 e 2024) e soprattutto per le pelli e calzature (-25,9%), mentre aumentano fortemente per l’abbigliamento (+58,4%). Nel corso del 2024, l’export risulta in deciso calo per tutti i settori della moda in provincia, in particolare per abbigliamento e pelli-calzature.
La crisi del settore si ripercuote anche sul piano occupazionale. Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior, le assunzioni di personale previste annualmente per il settore tessile-abbigliamento delle Marche mostrano, successivamente al crollo del 2020 legato alla fase pandemica, una ripresa progressivamente più debole fino alla nuova decisa caduta del 2024 (-35,4% rispetto al 2023).
Nel periodo 2018/2024 i fabbisogni di personale con esperienza crollano (-34,3 punti percentuali), mentre salgono le difficoltà di reperimento (+3,4 punti percentuali).
Per pelli e calzature, invece, successivamente al crollo del 2020 assistiamo a una decisa ripresa, che però si interrompe bruscamente con il crollo del 2024 (-25,8% rispetto al 2023).
Tra il 2018 e il 2024, i fabbisogni di personale con esperienza restano elevatissimi (vicini all’80% delle figure da inserire), mentre sale vertiginosamente la condizione di difficile da reperire (+54,2 punti percentuali) per le figure cercate, condizione giunta a superare l’81% (quando era “solo” il 27,0% nel 2018).
Le proposte - Per contrastare le gravi difficoltà che a oggi limitano la disponibilità di commesse e condizionano le aziende nel reperimento di manodopera specializzata, la Cna è quotidianamente in prima linea per individuare insieme alle imprese le soluzioni più opportune da condividere con le istituzioni, a tutti i livelli.
Per aiutare concretamente le imprese, sarà indispensabile aumentare le risorse per la Cassa integrazione in deroga e promuovere misure straordinarie in favore di artigiani e micro imprese. In particolare, per Cna l’emergenza liquidità impone l’applicazione di una misura straordinaria tramite Cassa depositi e prestiti, dedicata ad artigiani e microimprese, con la sospensione temporanea dei versamenti contributivi ed erariali e piano di rientro pluriennale senza interessi a partire da settembre 2026.
Nonostante le criticità, oggi la moda è ancora un valore aggiunto da promuovere e tutelare. È necessario intervenire in tempo utile per mantenerne l’integrità e la competitività, valorizzando al meglio uno dei pilastri del manifatturiero piceno, marchigiano e italiano, che crea produttività e risulta più esposto a una fase di crisi del mercato globale.
Ogni giorno, con il loro lavoro quotidiano, gli imprenditori del fashion dimostrano di saper stare al passo con le sfide imposte dalla contemporaneità, producendo con basse emissioni e nel pieno rispetto dell’ambiente. Un segnale importante per un settore costantemente all’avanguardia, che ha bisogno di essere sostenuto per continuare a rappresentare un’eccellenza apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo.
Per informazioni e prenotazioni per entrambe le serate è possibile contattare gli uffici della Cna di Ascoli (0736/42176) e San Benedetto (0735/658948) o, in alternativa, via email agli indirizzi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
L’elenco completo delle imprese e scuole di moda partecipanti:
BELLE EPOQUE;
CENTRO DONNA PARRUCCHIERIA;
FRANCESCA CREAZIONI SPOSE;
HANAMI;
LA.MI.;
LOGGI CALZATURE;
MARIA PIA PARRUCCHIERI;
MARTA JANE ALESIANI;
MASSIMO ANNIBALI;
MÉLINÉ - VALENTINO FENNI;
MONIA SARTORIA ITALIANA;
MISS 2000;
PIN UP;
RMI;
QUITTO BAGS;
SABRINA BRUNI COUTURE;
SORBATTI;
VALERIA PIZI;
VALLESI MONIA;
LABORATORIO ARTISTICO ARTÈ DI BARBARA TOMASSINI;
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI MACERATA;
ACCADEMIA NAMI;
ISTITUTO MODA SCRIGNA;
ISTITUTO RICCI DI FERMO;
ITS MODA PESCARA;
SKILL ACADEMY.
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