Nella giornata nazionale dedicata alla valorizzazione dello sviluppo economico e culturale e del patrimonio identitario legato al made in Italy, a palazzo Piacentini è stato ufficialmente tagliato il nastro di un’esposizione volta a celebrare la creatività e il saper fare di oltre 100 imprenditrici da tutta Italia, capaci di affermarsi in diversi settori del mondo del lavoro, di scardinare ogni pregiudizio e di aprire la strada alle nuove generazioni



Redazione

ASCOLI PICENO
Vetrina di assoluto prestigio per l’artigianato artistico del Piceno e, in particolare, per la ceramista e pittrice ascolana Barbara Tomassini, che nella giornata di ieri, martedì 15 aprile, ha preso parte all’inaugurazione, a Roma, della mostra “Made in Italy impresa al femminile”, promossa dal ministero delle imprese e del made in Italy in collaborazione con la Fondazione Bellisario, il Comitato impresa donna e la Federazione nazionale cavalieri del lavoro.

Nella giornata nazionale dedicata alla valorizzazione dello sviluppo economico e culturale e del patrimonio identitario legato al made in Italy, a palazzo Piacentini è stato ufficialmente tagliato il nastro di un’esposizione volta a celebrare la creatività e il saper fare di oltre 100 imprenditrici da tutta Italia, capaci di affermarsi in diversi settori del mondo del lavoro, di scardinare ogni pregiudizio e di aprire la strada alle nuove generazioni.

Tra le imprenditrici selezionate per partecipare a una mostra di risonanza internazionale spicca l’esempio di Barbara Tomassini (presidente Cna Artigianato artistico e tradizionale Marche, nonché neopresidente Cna Impresa donna Ascoli, e della sua “La scarpa di Eva”).

«Ho scelto di realizzare un’opera in ceramica per sottolineare ulteriormente il forte legame al territorio e ad Ascoli, città della ceramica - dice Barbara Tomassini -. Sono partita dall’idea di rappresentare e omaggiare la terra, punto di partenza della nostra esistenza ed elemento essenziale anche per la ceramica, che alcuni artigiani come me lavorano e dipingono. Ho scelto di rappresentare la terra in chiave femminile, realizzando una scarpa con un tacco alto. È stata volutamente lasciata grezza, eccezion fatta per delle rose, che al termine di un lungo processo di lavorazione simboleggiano la natura e la bellezza che prendono il sopravvento sulla materia attraverso la pittura. Adamo fu creato a partire dalla creta, e da una sua costola nacque Eva, che in questo caso rappresenta la terra».

Insieme alla responsabile Cna Impresa donna Marche Sara Catalini, attraverso la partecipazione alla cerimonia inaugurale la presidente Tomassini ha ribadito la costante attenzione riservata da Cna alla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali del territorio Piceno e marchigiano, e alla promozione della figura femminile nel lavoro e in ogni ambito della quotidianità.

«La presenza di Barbara Tomassini in un’esposizione di questa portata rappresenta un orgoglio per tutto il nostro sistema associativo - aggiunge Sara Catalini -. È la dimostrazione concreta di quanto l’imprenditoria femminile, in particolare quella artigiana, sia capace di innovare senza perdere il legame con la tradizione. Cna Impresa donna lavora ogni giorno per creare spazi, opportunità e riconoscimenti per le donne che, come Barbara, con passione e determinazione trasformano il saper fare in arte e impresa».

«Poter esporre una mia opera in una mostra così prestigiosa e simbolicamente rilevante è per me un grandissimo onore - rimarca Barbara Tomassini -. In questo modo viene riconosciuto non solo il mio lavoro personale, ma anche quello di tante donne artigiane che ogni giorno danno vita a creazioni uniche, portando avanti tradizioni secolari con uno sguardo sempre rivolto al futuro».

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 25 maggio, e sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 18.30.

La sede della mostra è palazzo Piacentini, in via Veneto, 33, a Roma. L'ingresso è libero, previa esibizione di un documento d'identità.

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