Il premio “Tonino Orlini” a Luca Innocenzi
Redazione
ASCOLI PICENO
Nell’anno del Settantennale, gli Ori delle Dame continuano a impreziosire il fascino senza tempo della Quintana di Ascoli.
Come di consueto, i maestri orafi della Cna di Ascoli hanno donato ai sei sestieri i gioielli indossati dalle dame nel corteo storico della Giostra di agosto, consolidando nel segno del saper fare e della valorizzazione delle eccellenze del territorio un legame che, anno dopo anno, si arricchisce di nuove iniziative.
Per festeggiare al meglio il quindicesimo anniversario degli “Ori delle Dame”, infatti, nel pomeriggio di giovedì 1 agosto, l’associazione territoriale ha organizzato un interessante incontro culturale nel chiostro di San Francesco dedicato al Moro della Quintana, in attesa di veder sfilare tra le vie del centro storico dei gioielli unici, realizzati a mano con l’obiettivo di ricreare fedelmente il gusto e le tradizioni medievali.
Un’attesa ampiamente ripagata nel pomeriggio di domenica 4 agosto, quando neppure le condizioni meteo incerte sono riuscite a spezzare la magia del corteo storico e delle sue bellezze, naturali e artigianali.
Di fronte a migliaia di ascolani, visitatori e appassionati, le sei dame hanno sfoggiato i loro splendidi gioielli, portando con orgoglio tra le vie del centro un pezzo di storia della città e del suo artigianato artistico.
In particolare, l’edizione 2024 ha visto protagonisti i maestri orafi Paolo Sciamannetti di “Capricci Preziosi” (che per l’occasione ha realizzato il gioiello che durante il corteo sarà indossato da Martina Carboni di Porta Solestà), Chiara Sgattoni (per Maria Serena Scaramucci di Porta Tufilla), Luca Viscioni di “Diamantiis” (per Gioia Piccinini della Piazzarola), Pietro Angelini (per Alessia Piccioni di Porta Maggiore e Denise Vannicola di Porta Romana), e Giuseppe Coccia (per Stefania Gabrielli di Sant’Emidio), in un progetto di valorizzazione artistica e culturale che ogni anno coinvolge artigiani, maestranze e tecniche di lavorazione differenti.
Al termine della Giostra, poi, il Magnifico Messere Marco Fioravanti e il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti hanno consegnato il premio “Tonino Orlini”, realizzato dalla pittrice e ceramista ascolana nonché presidente Cna Artistico e tradizionale Marche Barbara Tomassini, a Luca Innocenzi, cavaliere di Porta Solestà che con le sue due vittorie tra luglio e agosto ha ottenuto il miglior punteggio complessivo delle due Giostre.
«Come associazione abbiamo scelto di celebrare il traguardo dei 15 anni di Ori delle Dame, attraverso una serie di iniziative di valorizzazione delle eccellenze storiche e artistiche del territorio, promosse in sinergia con la Quintana e l’amministrazione comunale - affermano Francesco Balloni e Arianna Trillini, direttore e presidente della Cna di Ascoli -. Anche quest’anno abbiamo messo in mostra l’estro, la cura e il saper fare dei nostri maestri artigiani, ancora una volta protagonisti in una vetrina d’eccezione per Ascoli e tutto il Piceno».
«È stato un grande onore per me realizzare il premio “Tonino Orlini”, dedicato a uno dei pilastri della nostra rievocazione storica, che ho voluto omaggiare rielaborando in chiave moderna gli elementi chiave della Giostra - aggiunge Barbara Tomassini -. Anche quest’anno il pubblico ha apprezzato particolarmente le creazioni dei nostri associati nel corso di un evento che non è solo rievocazione storica, ma anche rievocazione di tutti quei mestieri che oggi rischiano di scomparire».
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