Si è tenuto nella giornata del 25 febbraio l’incontro dal titolo “Come può essere così difficile? Le difficoltà scolastiche viste dagli studenti con BES e DSA” atto a sensibilizzare gli studenti degli istituti secondari di secondo grado della Provincia di Fermo ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Redazione
FERMO
Gli studenti delle classi prime del liceo artistico “Preziotti Licini”, dell’IPSIA “Ricci” e dell’IISS “Carlo Urbani” hanno potuto partecipare, a distanza, ad una lezione particolare dove ad essere interrogati erano amministratori, dirigenti scolastici e professori.
La consigliera della Provincia di Fermo delegata all’istruzione, Pisana Liberati, le dirigenti degli istituti scolastici coinvolti, Annamaria Bernardini e Laura D’Ignazi, e i professori Sergio Bugiardini e Marino Capretti sono stati sottoposti dalla formatrice AID, Katia Pasquali, a prove, predisposte ad hoc, sulla percezione, sulla decodifica e sulla comprensione di un testo e sulla riproduzione grafica del gesto che hanno permesso loro di sperimentare in prima persona cosa significhi avere difficoltà di apprendimento.
“Per l’Amministrazione Provinciale di Fermo – commenta il presidente Michele Ortenzi – è fondamentale dare supporto ad iniziative di questo tipo. Stiamo lavorando con attenzione sul tema essenziale dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), al fine di promuovere una comunità scolastica ispirata ai principi dell’inclusione e della partecipazione attiva in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli studenti, delle loro famiglie e del personale docente. La scuola deve essere un luogo di confronto, dove misurarsi sempre con le difficoltà dell’altro, un luogo di stimolo e di ascolto, in cui valorizzare le attitudini e gli interessi di ciascun ragazzo”.
“Si è trattata - riferisce la consigliera Pisana Liberati - di un’esperienza toccante e altamente formativa. Ho potuto comprendere di persona le emozioni frustranti che si generano negli alunni con DSA. Esperienze deludenti e ansia per i fallimenti scolastici possono portare ad una valutazione dell’immagine di sé negativa e ad un abbassamento dell’autostima con conseguenze negative nella formazione scolastica e nell’inserimento lavorativo. Per questo – prosegue la delegata all’istruzione – è volontà di questa Amministrazione portare avanti progetti che si prefiggono di sensibilizzare sulle difficoltà scolastiche tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di educazione”.
“Grande partecipazione e apertura mentale ho riscontrato – continua la formatrice Katia Pasquali – in chi oggi si è messo in gioco in prima persona per comprendere appieno uno studente con DSA. Spero che i tanti studenti collegati possano aver capito che gli strumenti compensativi sono necessari ai loro compagni per permettere loro di partire allo stesso livello e non sono, come spesso vengono visti, un’ingiustizia”.
“L’esperienza – conclude la dirigente scolastica Annamaria Bernardini – mi ha permesso di constatare di persona i bisogni degli studenti con DSA a cui tutti noi dobbiamo dare la massima priorità”.
L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia di Fermo e dal Liceo Artistico Licini – Preziotti nell’ambito dell’Osservatorio Permanente sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e dell’Inclusione Scolastica costituito dalla Provincia di Fermo, dall’ASUR Marche area Vasta 4, dagli Ambiti Sociali Territoriali n. 19, 20 e 24, dalle scuole polo della provincia di Fermo per l’inclusione scolastica (IPSIA “Ricci” e IIS “Carlo Urbani”), dall’ISC dei Sibillini e dall’Associazione Italiana Dislessia sez. di Fermo. Per informazioni sull’Osservatorio provinciale è possibile visitare il sito http://osservatoriodsa.provincia.fm.it.
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