Mobilità dolce, accessibilità, parcheggi, ascensore e Pnrr
Redazione
FERMO
Una spinta per il rilancio. Un'opportunità che, nel caso in cui la candidatura venisse accolta, darà sicuramente maggiore risalto e valorizzazione ad uno dei borghi più amati dai marchigiani e non solo. Anche il comune di Fermo partecipa alla selezione delle candidature che la Regione Marche dovrà presentare al ministero della cultura nell’ambito dell’intervento del PNRR sull'attrattività dei borghi.
In particolare la città partecipa con Torre di Palme, uno dei borghi più belli d'Italia, con un progetto di rigenerazione culturale, sociale ed economica.
Nel progetto presentato in Regione per partecipare a questa selezione, sono stati messi in preventivo una serie di interventi da eseguire che vanno: dall'implementazione della mobilità dolce con il collegamento alla “ciclovia adriatica”, già in fase di esecuzione e finanziata dalla Regione Marche, all'implementazione dell’accessibilità pedonale con la contemporanea realizzazione di parcheggi scambiatori e sistema di collegamento con ascensore per unire la zona turistica lato mare, con il borgo. E ancora: la partecipazione dei privati al “progetto di rigenerazione” con strategie di albergo diffuso, formato da imprese ricettive da insediare nel borgo, l'implementazione della ricettività turistica, con ricaduta occupazionale, attraverso le attrattività culturali, che si sommerebbero alle strutture di pregio già esistenti, la valorizzazione paesaggistica, nel contesto del caratteristico borgo, della passeggiata al Bosco del Cugnòlo e della “Grotta degli amanti”, il recupero delle pavimentazioni stradali e un'attenzione al piano di riqualificazione dei servizi primari (anche attraverso il completamento dei sottoservizi tecnologici e del cablaggio del borgo).
Progetto che avrebbe delle importanti ricadute anche a livello economico sul borgo che già vanta attività di ristorazione che attraggono per la qualità dei servizi e per la panoramicità della posizione. Ci sono inoltre indicatori che denotano un fervore nelle compravendite immobiliari da parte di soggetti che scelgono il borgo per investire in attività che sposano e adottano uno stile di vita più slow, a contatto con la natura.
"Fermo ci prova - sono le parole del sindaco Paolo Calcinaro - sappiamo che non sarà facile, ma di sicuro questo progetto che abbiamo presentato vuole contribuire a valorizzare ulteriormente Torre di Palme, le sue peculiarità, che tra l'altro la Regione esalta spesso con i tanti testimonial che proprio nel borgo sono stati protagonisti per veicolare l'immagine delle Marche. Al di là dell'esito, auspico comunque azioni di sostegno nella direzione di far conoscere e valorizzare sempre più i nostri territori".
"La speranza è sempre l'ultima a morire, ed è questo quello che ci ha spinto in poco tempo a preparare un bellissimo progetto di riqualificazione urbana per Torre di Palme - le parole del vice Sindaco Mauro Torresi -. Un progetto che abbraccia varie tematiche e che ha il fulcro nell'accessibilità al borgo risolvendo l'annoso problema dei parcheggi. Un ascensore inclinato che parte da Marina Palmense e arriva al Borgo. Tante volte si era parlato di un collegamento simile, ora abbiamo un progetto che ha la peculiarità di essere unico e che ha la sfrontatezza di crederci. Comunque vada, abbiamo un punto di partenza per sperare magari in altri fondi che in futuro possano essere messi a disposizione. Un ringraziamento particolare ai tecnici che hanno permesso questo, agli uffici comunali e a Massimo Mattetti che ha curato la relazione culturale del progetto stesso, importante per far comprendere come il miglioramento della mobilità sia funzionale al borgo stesso ".
Come noto Torre di Palme è caratterizzata da scorci incomparabili, vie anguste, strette fra facciate in cotto delle case fiorite di gerani, panorami e vista mare mozzafiato. E ancora: chiese e opere d’arte di una bellezza unica, come l’antico palazzo priorale, la chiesa di S. Agostino che conserva un pregevole polittico di Vittore Crivelli, la chiesa di S. Maria a Mare, all’esterno un ampio belvedere che consente all’occhio di spaziare lungo le rive sabbiose.
Nel contesto del caratteristico borgo si inserisce anche la passeggiata al Bosco del Cugnolo, un breve e facile percorso di 2 km che si svolge lungo un tratto di duna fossile, a poche centinaia di metri dal mare, attraverso un piccolo boschetto che rappresenta uno dei pochi lembi residui di vegetazione mediterranea del litorale marchigiano ed ha un eccezionale valore botanico morfologico. Una passeggiata resa ancor più affascinante, suggestiva e misteriosa per la locale vicenda della “Grotta degli amanti“ tra storia e leggenda, che è stata recuperata all’oblio grazie al Comune di Fermo che, in collaborazione con la locale Sezione del C.A.I e ad alcuni volontari della zona, ha fatto ripulire ed attrezzare il sentiero, rendendolo nuovamente fruibile.
Senza dimenticare il nuovo museo archeologico che costituisce il più recente tassello, aggiunto nell’aprile 2019, andato ad arricchire il già prezioso percorso museale fermano. Allestito all’interno di un elegante palazzo in stile neoguelfo, risalente al secondo dopo guerra, si snoda in tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo.
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