Alle imprese delle due regioni si applicano ora le agevolazioni previste per la Zes Unica, in particolare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali (articolo 16, Dl 124/2023). L’agevolazione riguarda gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, con un incremento delle risorse disponibili per l’anno in corso





Redazione
ASCOLI PICENO
È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale (serie generale n. 269 del 19 novembre 2025), la legge 18 novembre 2025, n. 171, un provvedimento di portata strategica che introduce misure decisive per il rilancio economico delle regioni Marche e Umbria.
L’estensione della Zes Unica a questi territori segna un passaggio fondamentale, ridisegnando l’assetto degli incentivi disponibili per le Pmi e ampliando il perimetro delle politiche di sviluppo pensate per favorire investimenti, innovazione e competitività.
A partire dall’entrata in vigore della legge (20 novembre 2025), l'intero territorio delle Marche e dell’Umbria entrerà ufficialmente nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (Zes Unica).
Si tratta di un ampliamento senza precedenti, che rende omogeneo il quadro normativo per le imprese e apre nuove opportunità per l’attrazione di capitali e nuovi insediamenti produttivi.
Alle imprese delle due regioni si applicano ora le agevolazioni previste per la Zes Unica, in particolare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali (articolo 16, Dl 124/2023). L’agevolazione riguarda gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, con un incremento delle risorse disponibili per l’anno in corso.
Investimento minimo: 200.000 euro.
Termine per presentare domanda: 2 dicembre 2025.
Un’opportunità rilevante per le imprese che hanno già avviato percorsi di crescita nel 2025 e possono ora beneficiare di un sostegno fiscale maggiorato.
La legge estende i poteri della Struttura di missione Zes e dello Sportello unico digitale (S.U.D. ZES) anche alle attività produttive di Marche e Umbria.
Questo comporta:
- iter autorizzativi più rapidi;
- riduzione dei passaggi burocratici;
- maggiore coordinamento tra enti;
- facilitazione per nuovi insediamenti industriali.
Un passo concreto verso un ambiente amministrativo più moderno, snello e favorevole agli investimenti.
Entro 60 giorni, il Piano strategico degli investimenti sarà aggiornato per includere settori considerati prioritari per Marche e Umbria.
Tra questi, particolare attenzione sarà riservata a:
- progetti di riconversione industriale;
- interventi legati alla transizione energetica;
- iniziative per la sostenibilità e l’efficienza produttiva.
Un orientamento che guarda al futuro e che punta a rafforzare la competitività dei territori attraverso innovazione e green economy.
L’inclusione nella Zes rappresenta una leva competitiva cruciale per il sistema produttivo di Marche e Umbria. Le aziende potranno beneficiare non solo di incentivi fiscali potenziati, ma anche di un ecosistema favorevole allo sviluppo industriale.
Per le imprese che hanno effettuato investimenti nel 2025, si tratta ora di:
- verificare con attenzione i requisiti di ammissibilità;
- predisporre la documentazione necessaria;
- presentare domanda entro la scadenza del 2 dicembre 2025.
Per ulteriori informazioni:
Fideas srl, Borgo Cappuccini n.3, 63073 Offida (AP), Tel. 0736/880843, email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).


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