Nel testo, il racconto di una nuova nascita nel cuore della notte all'ospedale di San Benedetto tra le competenze degli operatori sanitari e la gioia dei genitori per il lieto evento 



Redazione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Non si può non raccontare uno sprazzo di vita lavorativa ricca di paure, di meraviglia e tanta apprensione e infine la gioia. L’accaduto è avvenuto nel corso di una notte in turno nel pronto soccorso di san benedetto del Tronto. La luna piena e bianca come non mai, giunge una macchina in corsa pronti a essere accolta con gli urli di trepidazioni del marito e la donna con un gran pancione in corso di dolori da parto. Pronti barella e ascensore diretti in reparto ostetricia, ma la vita non aspetta: a un tratto ecco la testa e con l’aiuto dell’infermiera con fermezza facilita il decorso naturale. Un attimo di esitazione e a un tratto il suono del vagito della bambina e il miracolo della vita si ripete nuovamente. La gioia incommensurabile le lacrime a fiumi, e poi finalmente arrivati la mamma con in grembo la piccola, vengono presi in carico da mani esperte.

Un evento piacevole e leggero che ci farà sicuramente sorridere bene. Le competenze infermieristiche che si affrontano in circostanze particolari sono frutto di passione, dedizione e giornate in aggiornamento continuo, ringraziando coloro che con impegno attivano percorsi formativi “Parto precipitoso” molto apprezzato dagli operatori sanitari.

Oltre alla qualità delle cure, è fondamentale garantire il decoro degli ambienti. Per l'estate 2025, vista l'elevata affluenza di turisti, cittadini e pazienti fragili al pronto soccorso di San Benedetto, si prevede un incremento dell’organico con tre medici, un infermiere e due operatori sociosanitari. Sarà attivato un ambulatorio per codici minori, flessibile negli orari e con presenza infermieristica, per ridurre i tempi d’attesa alla prima visita e offrire risposte multidisciplinari. 
Il personale Oss verrà potenziato con tre unità pomeridiane per facilitare trasporti e assistenza ai pazienti fragili. È previsto inoltre l’inserimento di un infermiere dedicato all’assistenza e alla comunicazione con pazienti e familiari, tema che richiede un ulteriore approfondimento, poiché l’utilizzo appropriato del tono e delle parole rappresenta una parte integrante della buona pratica assistenziale. Ancora, siamo in attesa di adeguamenti stanze per ripristino del U.O murg/obi e posti letto accreditati per un ottimizzazione dell'assistenza clinico-assistenziale. Un rafforzamento necessario dei rapporti con il personale di sicurezza e forze dell'ordine per tutelare operatori della salute e privacy degli assistiti. 
Infine, verranno agevolati i percorsi fast-track per diversi ambiti clinici (ginecologia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, geriatria, neurologia e pediatria). 
Sono in corso lavori di manutenzione nella camera calda, nella sala d’attesa, nell’area triage e nei locali antistanti al pronto soccorso, con il ripristino della segnaletica, dando seguito a percorsi idonei. L’intervento è stato previsto dalla direzione Ast sotto la guida del direttore generale Maraldo.

L'infermiere dell'ospedale Madonna del soccorso di San Benedetto, Marco Cornacchia 

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