In vista della redazione del piano, l’amministrazione continua l’ascolto di cittadini, associazioni e aziende
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 17 dicembre, il primo dei due incontri con il pubblico sui temi di punta che costituiranno il futuro Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums). Il documento, il cui scopo è quello di riconfigurare la viabilità cittadina in modo da tutelare l’ambiente, servirà a migliorare la vivibilità di San Benedetto, producendo ricadute positive ad ampio raggio sulla qualità della vita.
L’incontro di martedì è stato dedicato per intero alla disamina del Biciplan, il piano attuativo dedicato alla mobilità su due ruote, che costituirà una parte di grande rilievo all’interno del futuro Pums, la cui redazione avverrà nei prossimi mesi e, soprattutto, conterrà anche le idee e le proposte avanzate dai portatori d’interesse del tessuto cittadino.
Gli incontri, di cui l’appuntamento del 17 dicembre, è stato solo l’ultimo di una lunga serie, sono serviti a offrire a cittadini, associazioni, aziende e qualunque altro stakeholder uno spazio nel quale proporre le proprie idee e riflessioni, o avanzare richieste sulla base delle quali, dopo la necessaria armonizzazione, sarà redatto il documento finale che costituirà un’importante regolamento della San Benedetto di domani.
All’incontro ha preso parte un nutrito pubblico, accolto dal sindaco Antonio Spazzafumo e dal dirigente dell’Area urbanistica del Comune Giorgio Giantomassi, che ha illustrato brevemente i parametri entro i quali l’ente potrà accogliere i suggerimenti avanzati dal pubblico degli incontri. In particolare, il dirigente ha sottolineato l’intenzione dell’amministrazione di accogliere la maggior parte possibile delle proposte avanzate dai cittadini, pur rimandando la realizzazione di quelle che oggi non sarebbero coerenti con i dettami del Piano regolatore generale a un secondo momento, successivo alla revisione dello stesso.
L’incontro è entrato poi nel vivo con l’intervento dei tecnici di Elaborazioni.org, la ditta incaricata della redazione del Biciplan, che ha illustrato la bozza di percorso ideale che dovrebbe ricoprire la rinnovata rete ciclabile e un elenco di interventi sulla circolazione, sulle strade e sugli spazi a esse adiacenti che potrebbero essere realizzati per accomodare alcuni tratti aggiuntivi di percorsi riservati alle due ruote.
Nella bozza di percorso illustrata, all’asse ciclabile esistente, quello della litoranea, si affiancherebbe un secondo asse nord-sud posizionato nella porzione a ovest del percorso ferroviario. I due assi si distinguerebbero per la destinazione d’uso, quello del lungomare rivolto principalmente al transito a scopo turistico e ricreativo, quello interno a servizio degli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro, i pubblici esercizi e le strutture pubbliche.
Come è ovvio, una componente essenziale della proposta è costituita dalle traverse di collegamento sull’asse est-ovest tra i due percorsi che diano continuità ai percorsi e permettano lo spostamento da un lato all’altro del percorso ferroviario in maniera agevole e sicura anche in corrispondenza dei tratti, soprattutto degli incroci, più densamente trafficati.
La proposta individua il potenziale secondo asse nord-sud sul percorso stradale di via del Cacciatore - via Toti - via Togliatti - viale dello Sport - viale De Gasperi, e traccia uno snodo attraverso l’isola pedonale del centro cittadino e la futura piazza Montebello che prosegue su via Marsala, fino a raggiungere l’estremità nord di San Benedetto.
Tra gli interventi ipotizzati su alcuni tratti dove lo spazio disponibile per la carreggiata è ridotto, i tecnici hanno mostrato le possibili soluzioni, come la sostituzione dei parcheggi a spina di pesce con quelli in linea, la realizzazione di percorsi ciclopedonali, nuova segnaletica (compresi attraversamenti ciclopedonali e semafori) e l’introduzione di zone con limite di velocità a 30 orari.
Il progetto, che ricordiamo è parte del più ampio Pums, una volta affrontato l’iter di approvazione, si svilupperà in un lasso di tempo di 10 anni, durante i quali le misure saranno introdotte in maniera graduale, dando così modo ai cittadini di vivere la transizione in maniera agevole.
<<Il Biciplan è uno strumento fondamentale nella pianificazione di una città che aspira ad affermarsi come uno dei fiori all’occhiello delle mete turistiche italiane - ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo - e quindi deve essere in grado di offrire ai visitatori la migliore esperienza possibile. Non possiamo tuttavia pensare a una San Benedetto vivibile per i visitatori e riferimento turistico del territorio se prima non la rendiamo vivibile e a misura di ogni cittadino>>.
Il secondo appuntamento è in programma per il pomeriggio di giovedì 19 dicembre, sempre in sala consiliare.
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