Si auspica la fine del conflitto in Ucraina e Medio Oriente con l'impegno di tutti
Redazione
ASCOLI PICENO
Il console onorario della Repubblica di Moldova Roberto Galanti, esprime tutta la sua soddisfazione per l'esito delle elezioni che hanno visto la riconferma della presidente Maia Sandu, e il trionfo di Donald Trump come neo presidente degli Stati Uniti d'America che giurerà il prossimo 20 gennaio.
<<Due consultazioni per le elezioni dei presidenti della Moldova - dice Galanti - che a me interessano molto essendo console onorario della medesima Repubblica con sede in Italia e al secondo mandato, e le elezioni Usa, che hanno, a mio modesto avviso, decretato il “trionfo” della volontà popolare che in democrazia è ciò che conta. Tutto il resto lo lasciamo completamente ai "commentatori" esperti. L’esito finale delle presidenziali moldave ha visto la vittoria, al ballottaggio, della europeista Maia Sandu con la riconferma a capo dello Stato per altri quattro anni. A scrutinio finale, il quadro che emerge dalle presidenziali moldave è chiaro: la presidente uscente Sandu ha vinto il secondo turno con il 55,41 per cento dei consensi>>.
A caldo, la presidente ha commentato così il responso delle urne: <<Moldova, oggi sei vincitrice. Insieme, abbiamo dimostrato la forza della nostra unità, democrazia e impegno per un futuro dignitoso>>.
<<Negli Usa Donald Trump, eletto con un risultato senza precedenti - aggiunge Galanti -, inizia il suo discorso di ringraziamento per la vittoria alle elezioni, da gentleman, circondato dai familiari e dal suo vice J.D. Vance. Certo che alla vigilia non si poteva immaginare un risultato così eclatante anche se, in tempi non sospetti, qualcuno molto vicino al presidente Trump, non ha avuto alcuna esitazione a prevedere il risultato. Parlo di Guido George Lombardi, uomo molto vicino a Trump, con il quale mi sono incontrato in convegni, e confrontato più di una volta, ma molto prima della consultazione elettorale>>.
Una dichiarazione importante del neo eletto presidente Usa, è stata quella indirizzata alle cancellerie e al mondo intero, e che al mondo interessa: i conflitti in essere. <<Non inizierò - ha detto Trump -, guerre ma le fermerò>>.
Come, al momento, non ci è dato da sapere. Poi ha ricordato che durante il suo primo mandato non ci furono conflitti, ma piuttosto <<una sconfitta dell’Isis in tempi record>>.
Di sicuro la questione delle guerre in atto preoccupano il mondo intero. Resteremo a vedere con molte speranze.
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