Presentata un'interrogazione in Commissione ambiente, firmata dai deputati Ilaria Fontana e Giorgio Fede



Redazione

AMBIENTE
I deputati del Movimento 5 Stelle Ilaria Fontana (primo firmatario) e Giorgio Fede (co-firmatario), hanno presentato un'interrogazione a risposta presso la Commissione ambiente della Camera dei deputati sulla spinosa questione legata all'inquinamento del fiume Tesino, e su sollecitazione del gruppo di minoranza "Obiettivi comuni per Offida".
<<Al ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. premesso che: l'impianto di depurazione delle acque reflue situato nel territorio del comune di Offida, frazione di Santa Maria Goretti, gestito dalla società Picena Depur scarl, è stato oggetto di indagini circa un potenziale inquinamento del torrente Tesino, corpo idrico recettore dell'impianto; nel 2021 la procura della Repubblica presso il tribunale di Ascoli ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di varie figure all'interno della società che gestisce l'impianto per responsabilità nella compromissione delle acque del torrente Tesino; un peggioramento delle acque superficiali a valle dello scarico è stato infatti riscontrato da analisi effettuate da Arpa Marche tra il 2020 e il 2021 per Bod, cloruri, azoto ammoniacale, Sst, oli e grassi vegetali, mentre il superamento dei valori è stato riscontrato per Bod, Cod ed escherichia coli quantificando il peggioramento da ambiente alterato ad ambiente fortemente degradato; i campioni delle acque prelevate da Arpa Marche hanno evidenziato superamenti per i reflui in ingresso relativamente al parametro Cod tra 2 e le 3 volte rispetto ai limiti previsti per lo scarico dei reflui in fognatura e valori ancor più elevati per oli e grassi che risultavano essere anche 20 volte superiori a tali limiti. Allo scarico dell'impianto i limiti venivano superati per Bod, Cod, Sst, fosforo totale e azoto totale, mentre per escherichia coli i valori in uscita risultavano essere rispettivamente di 20.000 unità formanti colonia per 100 millilitri (u.f.c./100 ml), e 500.000 u.f.c./100 millilitri in campioni prelevati il 18 e il 19 gennaio 2021, a fronte di un limite per consentito di 5.000 u.f.c./100 millilitri; sempre da controlli effettuati da Arpa Marche, diverse inefficienze sono state riscontrate a livello di gestione del depuratore accertando che la piena funzionalità dello stesso sarebbe risultata compromessa da almeno due anni; dai riscontri effettuati con ispezioni e indagini analitiche sulla qualità delle acque, è risultato quindi che l'inefficienza di depurazione dell'impianto di Offida fosse causato da carenze a livello di gestione dell'impianto, carenze strutturali dell'impianto stesso e da ingresso in impianto di reflui aventi un carico inquinante ben oltre i limiti consentiti per lo scarico in fognatura; nel novembre 2021, a fronte del ripetersi di episodi di scarichi anomali nelle acque superficiali del torrente Tesino, l'interrogante in qualità di sottosegretario di Stato al ministero della transizione ecologica incaricò il Reparto ambientale marino (Ram) del Corpo delle capitanerie di porto di svolgere opportune verifiche sul depuratore in oggetto; nel novembre 2022 è stato predisposto un cronoprogramma di interventi da apportare all'impianto di depurazione in oggetto; con decreto ministeriale n. 262 del 9 agosto 2023 è stata approvata la graduatoria definitiva, relativa al bando relativo a fognatura e depurazione, delle proposte progettuali ammissibili a finanziamento nell'ambito delle risorse relative all'investimento 4.4 «Investimenti in fognatura e depurazione», missione 2, componente 4 del Pnrr; per il depuratore in oggetto il citato decreto ministeriale n. 262 del 2023 ha stanziato 2,1 milioni di euro per la «messa a norma rispetto ai requisiti della direttiva 91/271/CEE in agglomerati non oggetto di contenzioso comunitario»; l'attuazione degli interventi dovrà essere disciplinata da uno o più accordi di programma con i soggetti attuatori degli interventi di cui al citato decreto ministeriale n. 262 del 2023: se sia stato definito un accordo di programma per l'intervento finanziato dal decreto ministeriale n. 262 del 2023 per il depuratore in oggetto e quali tempistiche ed obiettivi intermedi siano stati definiti all'interno dell'accordo stesso>>.

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