I lavori del ponte sono eseguiti dal Raggruppamento temporaneo d'imprese (Rti)
Redazione
FERMO
Nuovo passo in avanti per il ponte ciclopedonale sul fiume Ete tra Fermo e Porto San Giorgio. Con due enormi Tir sono arrivate ieri mattina, giovedì 10 agosto, le travi e i pezzi zincati dell’impalcato della costruzione, dopo il lavoro di assemblaggio e verniciatura eseguito in questi mesi in carpenteria in Abruzzo. Con una gru le varie componenti sono state scaricate, in attesa poi del grosso carico con gli archi che arriverà nei prossimi giorni. Presente e ad assistere alle operazioni il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha voluto precisare: <<E’ importante questo segno perché si è lavorato ultimamente molto nelle fabbriche, lontano da qui: ora invece poter vedere come si è vicini a un opera fondamentale, impensabile per decenni, credo che sia buono per tutti i residenti di Marina Palmense, Fermo, Porto San Giorgio, turisti, e per gli operatori turistici. Credo che sia un tangibile segno di futuro. Le parti ingombranti arriveranno dopo il 21 agosto, perché con il traffico autostradale di rientri ed esodi non è possibile portare carichi straordinari. Stiamo andando avanti a ritmo serrato, ma anche visibile>>.
<<Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel - ha aggiunto il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini - perchè i primi pezzi di oggi stanno a testimoniare quanto questa opera sia attesa e soprattutto quanto sia importante per il territorio e per le due città che, sottolineo sempre, non sono solo vicine, ma complementari. Un'opera che sta prendendo forma e che sta per diventare realtà>>.
Pezzi dell’impalcato che sono reduci dal lavoro certosino avvenuto in questi mesi in officina, per assemblare i vari elementi del ponte ciclopedonale che, come noto, sul fiume Ete vivo collegherà Fermo e Porto San Giorgio. In particolare l'assemblaggio, a cura della Cosmep di Teramo, ha riguardato le travi e la campata principale di 48 metri.
Fino a questo momento dell'opera in complesso ne è stata realizzata gran parte, come il ponte principale, i ponti in acciaio, i muri, la pista ciclabile nei tratti nel comune di Porto San Giorgio, la pista ciclabile nel tratto del comune di Fermo.
I lavori del ponte sono eseguiti dal Raggruppamento temporaneo d'imprese (Rti), costituito da La Nuova Metallurgica di Ascoli e Procaccia costruzioni di Penna Sant'Andrea (Teramo), con la direzione dei lavori dello studio Arkteam di Alessio Marini e quello dell’ingegner Federico Palestini.
<<Un’opera strategica nell’ambito della ciclovia adriatica e che, quanto avvenuto, ne è a dimostrare la reale e importante valenza per il territorio - ha rimarcato l’assessore ai lavori pubblici del comune di Fermo Ingrid Luciani -. Un ringraziamento come sempre agli uffici comunali e ai tecnici per il lavoro che conducono e coordinano per questo progetto>>.
<<Progetto che fa un nuovo passo in considerazione dell’importanza del ponte - ha concluso l’assessore ai lavori pubblici del comune di Porto San Giorgio Lauro Salvatelli - che come noto unisce le due città confinanti e che sarà un collegamento anche per il lungomare nella nostra città, i cui lavori sono di prossimo avvio>>.
Il nuovo ponte ciclopedonale è uno dei punti centrali dello sviluppo della “Ciclovia Adriatica, risolvendo anche il limite fisico, rappresentato dal fiume Ete Vivo, tra i due Comuni confinanti. Ponte di collegamento che migliorerà anche la sicurezza stradale.
Il progetto sulla ciclovia adriatica, come si ricorda, riguarda sei regioni di cui la Regione Marche è capofila, che riveste una grande importanza dal punto di vista ambientale e turistico. La realizzazione del ponte ciclopedonale Fermo-Porto San Giorgio è rientrato nel finanziamento previsto dal Programma operativo regionale (Por) Marche Fesr 2014/2020.
© Riproduzione riservata - L'Alba