L’iniziativa è stata organizzata dal liceo classico e linguistico statale "Ruggero Settimo" di Caltanissetta, in collaborazione con l’università "Kore" di Enna e la casa editrice "Sellerio"
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Una totale immersione nella cultura della Sicilia per Dario Piemontese, studente della classe 3M del liceo scientifico "Rosetti" di San Benedetto, che è stato premiato a Caltanissetta tra i dieci finalisti del premio letterario internazionale Sicilia, cornice di senso. L’iniziativa è stata organizzata dal liceo classico e linguistico statale "Ruggero Settimo" di Caltanissetta, in collaborazione con l’università "Kore" di Enna e la casa editrice "Sellerio".
Il concorso, giunto alla sua VII edizione, è consistito in una elaborazione a distanza (ciascuno nella scuola di appartenenza), e in contemporanea di un testo di scrittura creativa; la prova, durata quattro ore, è stata avvita dalla sollecitazione fornita dalla scuola promotrice del concorso stesso; questo anno si è trattato di una foto scattata dal fotografo Michele Pecoraro. Hanno partecipato a questa esperienza, destinata ai ragazzi del II biennio e del V anno degli istituti secondari, cinque studenti del laboratorio di scrittura attivo all’interno del "Rosetti": Giorgio Di Arragoni (4C), Federico Bruni (3B), Lorenzo Di Berardino, Dario Piemontese (3M), e Sara Vecchio (5M), tra i quali, come detto, si è distinto Dario Piemontese.
Tutti i dieci finalisti sono stati invitati a Caltanissetta, assieme ai rispettivi docenti accompagnatori, per partecipare alla fase finale che si è svolta nei giorni 20 e 21 aprile.
Gli alunni finalisti sono stati ospitati da alcune famiglie di studenti del liceo, e hanno partecipato ad attività formative, ricreative e culturali, organizzate per loro dalla scuola stessa. I dieci racconti finalisti sono stati esaminati da una giuria d’eccellenza di cui il presidente è stato un autore della casa editrice "Sellerio", lo scrittore esordiente Matteo Corrente. I lavori sono iniziati il 20 aprile con il saluto della direttrice Irene Cinzia Maria Collerone. Inoltre è stata inaugurata la mostra fotografica di Michele Pecoraro, che quest’anno ha offerto lo spunto visivo al concorso, dal titolo “Persone, Parrini e Santi”; ci si è poi spostati a piedi per andare “Alla scoperta della città delle donne”. Nel pomeriggio si sono esplorati gli spazi della Sicilbanca dove il regista Giuseppe Di Forti ha sapientemente raccolto una cospicua parte dell’opera di Gino Morici. Nel pomeriggio sono iniziate le sessioni di formazione per i docenti che sono arrivati da diverse parti d’Italia, con un seminario tenuto dal professor Salvatore Ferlita (Unikore) che ha raccontato “L’impegno totale di Vittorini, lo scrittore-editore che ha inventato il suo Novecento”, a cui è seguito un incontro con Mattia Corrente, autore di “La fuga di Anna” e presidente della giuria d’eccellenza. Il 22 aprile presso la biblioteca “Scarabelli” si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso.
Per Dario Piemontese <<il concorso di scrittura è stata l’opportunità per questa singolare esperienza. È stata molto utile da tanti punti di vista: mi ha arricchito interiormente e ha allargato le mie conoscenze in campo letterario e artistico. Grazie al concorso ho potuto conoscere nuovi posti e nuove persone, anche molto diverse da me, che hanno reso il soggiorno ancora più speciale>>.
A ribadire la splendida esperienza è stata anche la professoressa Adelia Micozzi (responsabile del laboratorio di scrittura del "Rosetti"). <<Per la prima volta il nostro liceo ha partecipato al concorso "Sicilia Cornice di senso", coinvolgendo gli studenti del laboratorio. Il concorso è peculiare per le modalità di organizzazione: lo svolgimento in presenza del concorso sulla base di uno stimolo, quest’anno, di tipo fotografico su un aspetto rituale molto sentito nella città di Caltanissetta, la processione dei Tre santi; una seconda fase riservata ai dieci finalisti, per condividere due giornate di confronto culturale e conoscenza umana, ospiti di studenti del liceo locale; l’ospitalità presso una terra siciliana ricca di tradizioni, dai colori, odori, e sapori unici. Insomma un’esperienza significativa e, credo, indimenticabile per i ragazzi partecipanti>>.
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