E’ quello che vede coinvolti Comune, Provincia, Ambiti sociali e scuole superiori che costituiscono il Tavolo di coordinamento locale. Fra le prossime azioni: analisi del mercato del lavoro e attività di orientamento


 
Redazione

FERMO
Due obiettivi primari: orientare i giovani nelle scelte scolastiche e lavorative e soprattutto evitare l’abbandono precoce del percorso. Sono quelli che si pone il Patto territoriale di rete che vede coinvolti con grande ed entusiastica partecipazione, il comune di Fermo (capofila dell’Ambito XIX), la Provincia (Ambito XX), con il comune capofila Porto Sant'Elpidio, l’Unione montana dei Sibillini a rappresentare l’Ambito XXIV, il liceo classico "Caro", il liceo scientifico "Calzecchi Onesti", il liceo artistico “Preziotti Licini”, l’istituto tecnico statale economico tecnologico “Carducci-Galilei”, l’istituto tecnico tecnologico “Montani”, l’istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “Ricci”, l’istituto d'istruzione secondaria superiore "Urbani", l’istituto tecnico economico di Amandola.
 
Azioni su cui in questi giorni gli attori coinvolti hanno incentrato al comune di Fermo un incontro di programmazione, che è seguito a quelli che si sono succeduti dallo scorso agosto, cui hanno preso parte l’assessore alle politiche del lavoro Annalisa Cerretani, il dirigente del settore politiche comunitarie, progetti speciali, servizi sociali e politiche del lavoro Giovanni Della Casa, Fabio Ragonese dello stesso settore, Alessandro Ranieri coordinatore dell’Ambito XIX, i dirigenti scolastici, e i rappresentanti di tutti gli enti aderenti, con grande coinvolgimento, dimostrando condivisione e soprattutto un’unanime e forte volontà di portare avanti in modo congiunto le finalità e egli obiettivi del progetto.
 
Il progetto prevedere un insieme di attività, alcune delle quali si svolgeranno necessariamente all’interno degli ambienti scolastici stessi e altre invece saranno declinate sul territorio, di libero accesso della popolazione studentesca della Provincia di Fermo.
 
<<Riteniamo importanti gli obiettivi e le azioni che questo patto si prefigge, ovvero dare opportunità di orientamento scolastico e lavorativo e evitare la dispersione scolastica - le parole del sindaco e presidente del comitato dei sindaci dell’Ambito XIX Paolo Calcinaro -. Occorre investire sulle persone e quindi in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura, per non subire il cambiamento ma determinarlo, per generare lavoro di qualità e contrastare la precarietà e le disuguaglianze, per innovare le competenze, per accelerare la transizione ecologica e digitale. Un grazie agli enti e alle scuole che hanno accolto questo invito e condiviso il progetto. L’istruzione dovrà essere inclusiva e senza ostacoli, inoltre non potrà che essere inclusiva e digitale, rafforzata nel percorso professionalizzante, abile a valorizzare le risorse e inclinazioni personali>>.
 
<<Per realizzare pienamente questo - ha aggiunto l’assessore alle politiche del lavoro Annalisa Cerretani - gli enti e le scuole che ringrazio con grande evidenza per la loro convinta e numerosa partecipazione, hanno preliminarmente condiviso la necessità di arrivare a questo Patto territoriale unitario, complementare all’impegno e al progetto “Giovane Futuro” già esistente della Provincia, per il contenimento della dispersione scolastica, che pone particolare attenzione alla progressiva e coerente crescita culturale degli studenti, sottolineando il diritto di ogni allieva/o ad un percorso scolastico organico, unitario e completo, valorizzando le competenze già acquisite e la specificità, dando loro strumenti e mezzi per poter scegliere un percorso scolastico e lavorativo che poi rappresenterà il loro futuro. Questo tavolo è la dimostrazione pratica di come l’ente comunale di Fermo sia riuscito a fare da collante fra ambiti e servizi sociali a beneficio del territorio>>.
 
Le azioni comuni previste nel Patto sono:

- realizzare un’analisi dei fabbisogni professionali, del mercato del lavoro, e del tessuto produttivo del territorio;
- realizzare attività di orientamento nelle scuole;
- programmare la realizzazione di un salone dell’orientamento;
- sviluppare attività di tutoraggio/rafforzamento delle competenze didattiche;
- costituire e attivare un team interprofessionale composto da psicologi ed esperti messi a disposizione dagli Ats aderenti a supporto delle scuole richiedenti.
 
La novità del Tavolo e della rete è costituita dal fatto che saranno aperti anche all’importante ruolo e contributo degli Isc, delle università, del centro per l’impiego, le associazioni di categoria delle imprese, e le organizzazioni sindacali, oltre ad ulteriori enti che perseguono queste finalità.

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