Nuovo confronto con gli operatori sui punti focali del provvedimento
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Nella giornata di giovedì 7 luglio, la sala consiliare del municipio ha ospitato l’incontro tra il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore Bruno Gabrielli e i gestori dei locali di San Benedetto per illustrare i punti focali della nuova ordinanza che disciplina la movida notturna in città. All’incontro hanno preso parte anche il direttore dello Sportello Unico delle Attività produttive Germano Polidori, il comandante Pietro D’Angeli e il capitano Giuseppe Brutti della Polizia Municipale.
L’incontro, convocato dal primo cittadino, è stato un’occasione per condividere osservazioni e discutere le criticità della gestione di alcuni aspetti degli intrattenimenti notturni, primi fra tutti la diffusione di musica e la somministrazione di bevande alcoliche.
Il sindaco Spazzafumo ha infatti voluto sottolineare che la nuova ordinanza impone sanzioni più dure degli anni passati per chi ne infrange le regole. In particolare, ha posto l’accento sulla severità con cui saranno sanzionati i locali che violano la legge, oltre che l’ordinanza, somministrando alcolici ai minori, infrazione per la cui reiterazione è prevista anche la misura della chiusura del locale.
Per quanto riguarda la diffusione di musica, è stato ribadito che se da un lato l’amministrazione comunale riconosce la necessità di garantire adeguate forme d’intrattenimento ai frequentatori dei locali notturni, è parimenti importante garantire a tutti il diritto al riposo.
“Il confronto costruttivo che stiamo intrattenendo da mesi con i gestori dei locali sta dando i suoi frutti – ha detto il sindaco Spazzafumo - e con questo incontro abbiamo voluto chiarire qualsiasi dubbio potesse presentarsi in merito all’interpretazione dell’ordinanza. Abbiamo anche voluto chiedere ai gestori dei locali di mettersi in gioco, insieme all’amministrazione comunale, per alzare il livello qualitativo degli intrattenimenti proposti nella nostra città, e abbiamo ricevuto risposte positive da parte dei nostri interlocutori. Speriamo che da questi confronti possano scaturire idee e soluzioni che migliorino la qualità della vita e dei divertimenti a San Benedetto, potenziando la capacità attrattiva, senza nulla togliere a chi invece sceglie le ore notturne per riposare”.
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