Semplificazione amministrativa driver dello sviluppo locale, al via programma "ocpa-open community" della pubblica amministrazione. L'incontro è stato promosso dalla Regione e umbria digitale in collaborazione con suap.

                                          

Redazione

PERUGIA
Oggi, 4 novembre, è partito ufficialmente il “OCPA - Open Community 2020”, un programma innovativo che mira ad abbattere la burocrazia tramite lo scambio di soluzioni e buone pratiche, così da potenziare l'efficienza delle procedure, la trasparenza e la semplificazione. L'evento si è tenuto a Villa Umbra.

L’incontro “Kick Off" del progetto "Open Community della PA (OCPA) Umbria”, promosso dalla Regione e "Umbria Digitale" in collaborazione con scuola di Amministrazione Pubblica, ha coinvolto tutti, con l’obiettivo di rendere il territorio un luogo in grado di soddisfare efficacemente le esigenze dei cittadini e delle imprese. Dall’alleanza pubblico-privata nasceranno infatti, comunità di lavoro dedicate ai temi del SUAPE/Ambiente/Energia/Territorio, del Welfare e della Transizione digitale per agire sui regolamenti, sulle procedure, e sulle metodologie di interazione con gli utenti.

I lavori sono stati introdotti da Marco Magarini Montenero, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e SEU Servizio Europa; da Michele Fioroni, assessore regionale allo Sviluppo economico, e da Fortunato Bianconi, Amministratore Unico di Umbria Digitale.

“La semplificazione – ha affermato l’assessore regionale Fioroni - rappresenta una delle priorità più importanti per questa amministrazione. Come sottolineato recentemente all’assemblea di Confindustria, metteremo in campo tutti gli strumenti necessari per fare dell’Umbria una terra dove sperimentare procedure di fast track, per chi vuole investire e trovare nella nostra regione un luogo competitivo sotto vari punti di vista. La collaborazione avviata oggi porterà a una progettazione degli interventi di semplificazione che sia effettivamente condivisa con tutti i vari stakeholder, e che produca cambiamenti rapidi e concreti. L’Umbria, per le sue caratteristiche territoriali, può rappresentare un benchmark a livello nazionale, ma per realizzarlo è indispensabile condividere obiettivi e metodo di lavoro”.

L’Amministratore unico di Umbria Digitale, Fortunato Bianconi, durante l’intervento ha affermato: “Questo incontro costituisce l’occasione giusta per rivedere l’approccio culturale all’interno della propria organizzazione, e le modalità con cui la stessa si rapporta con i cittadini. Per ottenere gli obiettivi che ci siamo preposti, dobbiamo definire modelli organizzativi, di produzione e soprattutto di confronto per facilitare la cooperazione tra comunità, al fine di renderle realmente aperte. Bisogna riuscire a far interagire ogni singola collettività con le altre e con il resto del sistema, per rendere più semplici e accessibili le modalità di relazione del cittadino con la pubblica amministrazione. La domanda che dobbiamo sempre porci – ha aggiunto - è cosa offriamo al cittadino in termini di semplificazione per innalzare la fruibilità, e la qualità dei servizi. Altro grande tema è quello del riuso di soluzioni informatiche, e di condivisioni di buone pratiche amministrative. L’utilizzo e la condivisione di software tra le pubbliche amministrazioni, deve essere messo a disposizione del mercato in modalità open così da permettere ai competitor privati di contribuire allo sviluppo e alla crescita del territorio. Una modalità che può attrarre investimenti e favorire la collaborazione tra pubblico e privato. In questo contesto – ha concluso bianconi - un ruolo determinante e proattivo lo svolgono sicuramente le società in "house" chiamate a favorire l’innovazione dei servizi per semplificare la vita dei cittadini e promuovere lo sviluppo del territorio”.

Modelli e strumenti virtuosi volti ad implementare soluzioni semplificate e digitalizzate, sono stati approfonditi da esperti di rilievo nazionale. Tra i relatori intervenuti: Giovanni Vetritto (Direttore Generale Presidenza del Consiglio dei Ministri), Riccardo Monaco (Dirigente Agenzia per la coesione territoriale), Guido Pera (Responsabile centro di competenza AGID per il riuso), Sabrina Paolini (Dirigente Servizio Transizione al digitale della PA, Semplificazione, Innovazione tecnologica Regione Umbria), Carlo Falcinelli (Dirigente Umbria Digitale), e Paolo Cavoretti (Responsabile Ambito Comuni - Umbria Digitale).

A confronto anche le esperienze dei Comuni di Perugia, Narni, Trieste, Milano e Federazione Comuni Camposampiero. A trarre le conclusioni dell’incontro: Luigi Rossetti (Direttore sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione, agenda digitale della Regione Umbria), Carlo Falcinelli (Dirigente Umbria Digitale), e Alfredo Larotonda (Responsabile Area Progettazione Umbria Digitale).



© Riproduzione riservata - L'Alba

L'Alba

Il quotidiano "L'Alba" nasce con l'intento di informare correttamente i propri lettori, sulla cronaca nera, giudiziaria, le aree colpite dal sisma, l'approfondimento politico, la cultura e lo sport.
Un giornale online che dovrà mettere in evidenza le problematiche dei territori del centro Italia, ma con un'ampia visione rivolta anche alle notizie principali di carattere nazionale ed internazionale.

Contattaci

Indirizzo

Simone Corradetti
Viale Martiri della Resistenza, 167
63073 Offida (AP)
simonecorradetti87@hotmail.com
Iscrizione Registro Stampa
Tribunale di Ascoli PIceno n° 548
Partita IVA 02465530448
CF CRRSMN87R07H769Z