Sollecitazioni al Ministero della Giustizia
Redazione
L'AQUILA
Il presidente della giunta regionale d’Abruzzo Marco Marsilio, collegato da remoto all’inaugurazione dell’anno giudiziario, esprime apprezzamento per le misurate e sagge riflessioni offerte dalla presidente della Corte di Appello de L’Aquila Fabrizia Francabandera, e si complimenta per i risultati raggiunti nell’attività dagli uffici giudiziari abruzzesi.
In particolare, il passaggio dedicato alle difficoltà e alle incertezze legate alla soppressione dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, espresse con la prudenza e l’equilibrio suggerito dal ruolo e dal contesto, dovrebbero far riflettere il Ministero della Giustizia, finora tetragono nella sua determinazione nell’applicare la prevista soppressione. Mi auguro che le parole espresse in un'occasione così solenne, possano finalmente scardinare tanta testardaggine, aprendo la strada all’approvazione in Parlamento dell’emendamento da me sollecitato, e sostenuto dai parlamentari abruzzesi (e non solo) di tutti i partiti che prevede la proroga di due anni, utile anche a rivedere la geografia giudiziaria nel suo complesso. Rilevanti anche i passaggi sui nuovi criteri ‘filtro’ per il rinvio a giudizio, per non disperdere più energie a coltivare processi-spettacolo che si risolvono in assoluzioni seriali, ma che comportano un carico di sofferenza e di pene per gli imputati, in favore del criterio del ragionevole pronostico positivo, che permette di concentrare l’azione giudiziaria sui casi di più evidente e certa colpevolezza; e quello sulla necessità di recuperare la credibilità della Magistratura e delle Istituzioni dello Stato presso i cittadini seguendo la strada dell’efficienza, dell’efficacia, dell’imparzialità e della serietà dei comportamenti, invece di alimentare polemiche distruttive tra i diversi Organi dello Stato.
© Riproduzione riservata - L'Alba