Successivamente, tutti i ragazzi si muoveranno in marcia per raggiungere la zona antistante il cinema, all’interno del quale vivranno la parte conclusiva del pomeriggio con al proiezione di un cortometraggio in cui loro stessi sono i protagonisti
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
L’Azione cattolica diocesana si sta preparando a vivere, nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, la tradizionale Festa della pace, che quest’anno si svolgerà presso il PalaRiviera di San Benedetto.
L’iniziativa, intitolata “La Pace in Azione”, è rivolta a tutti i bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni e si aprirà dalle ore 15.15, con l’accoglienza dei gruppi, provenienti dalle varie parrocchie, che saranno inizialmente distribuiti su tre grandi aree verdi, poco distanti dal Palariviera, dove saranno coinvolti in attività e momenti di animazione adatti alle diverse fasce d’età.
Successivamente, tutti i ragazzi si muoveranno in marcia per raggiungere la zona antistante il cinema, all’interno del quale vivranno la parte conclusiva del pomeriggio con al proiezione di un cortometraggio in cui loro stessi sono i protagonisti.
Durante il pomeriggio i ragazzi avranno modo di conoscere l’associazione “Libera contro le mafie”, grazie all’intervento e il saluto di Tonino Sofia (responsabile del coordinamento di Ascoli); questa infatti sarà l’associazione con la quale l’Ac porterà avanti l’iniziativa di pace di quest’anno, che promuove la tematica della giustizia riparativa. Sul palco con gli altri ospiti sarà presente Debora Siliquini (sociologa e mediatrice penale esperta in programmi di giustizia riparativa). Entrambi verranno premiati con gli “Oscar per la Pace Acr”.
Oltre a far vivere un tempo di animazione e divertimento, vorrà anche essere occasione di preghiera unitaria con la presenza del vescovo Gianpiero Palmieri.
L’iniziativa è una delle tante che l’associazione sta vivendo nei vari settori e che si inserisce nel contesto del 'mese della pace', rappresentando un invito a essere “protagonisti” di azioni e gesti di pace “sulla scena” delle nostre vicende quotidiane, come suggerisce l’ambientazione del cinema e della cinematografia di quest'anno associativo, dove i ragazzi si approcciano alla novità dell’annuncio evangelico nel luogo in cui regnano spettacolo, immaginazione e estrosità.
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