Si punta al miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigabilità.







Redazione

PESCARA
La consegna da parte dell’Arap, l’Azienda regionale per le attività produttive,  dei lavori di realizzazione del pennello di foce e della sopraelevazione della scogliera di radicamento finalizzata alla  deviazione del porto canale di Pescara, è stata al centro di una conferenza stampa che si è tenuta oggi, 7 dicembre, a Pescara, nella sede del comune, dove hanno preso parte il presidente della giunta regionale Marco Marsilio, il sottosegretario alla presidenza Umberto D’Annuntiis, l’assessore alle attività produttive Daniele D’Amario, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il presidente dell'Arap Giuseppe Savini, ed i rappresentanti dell’impresa che realizzerà i lavori.

<<Lo sviluppo dei porti di Pescara ed Ortona – ha spiegato Marsilio – erano stati finanziati con i fondi per lo sviluppo e la coesione, il cosiddetto "Masterplan", fin dal 2016 ma, tre anni dopo, quando ci siamo insediati, abbiamo potuto constatare che la progettazione affidata all’Arap non era neanche partita.  Inoltre, ci siamo trovati anche a gestire forti conflittualità all’interno del vertice. Successivamente, con il nuovo management, abbiamo dovuto modificare i rapporti convenzionali, in modo tale da poter fornire all'Arap le risorse necessarie per iniziare ad operare. Oggi si può dire che Arap ha vinto la sfida e, se è vero che c’è la consegna del cantiere, vuol dire che ciascuno ha fatto la propria parte>>.

In sostanza la Regione Abruzzo, ha individuato Arap come soggetto attuatore del progetto di deviazione del porto canale di Pescara, prima fase di attuazione delle previsioni del piano regolatore portuale, concedendo un primo finanziamento di 15 milioni di euro nel 2017 (Masterplan), e un secondo contributo nel 2019 di 16 milioni di euro (CIPE), destinato al completamento dei moli guardiani, per il quale il progetto deve acquisire la VIA in sede statale.

Per la terza fase dei lavori, sono previsti 22 milioni di euro per realizzare i due nuovi moli guardiani, mentre per la quarta fase sono in via di perfezionamento il finanziamento di circa 21 milioni di euro per completare la deviazione del porto canale.

Questa mattina vengono consegnati i lavori previsti dalla seconda fase che, con un investimento complessivo di 7 milioni 557mila euro, interamente finanziati con i fondi del "Masterplan", permetteranno di realizzare il pennello di foce della lunghezza di circa 120 metri lineari, e la sopraelevazione della scogliera di radicamento per circa 530 metri lineari.

<<Oggi possiamo parlare di una storia a lieto fine di buona amministrazione – ha aggiunto Marsilio – che vedrà, già nei prossimi giorni, la posa dei primi massi. Tuttavia, gli ostacoli da rimuovere lungo la strada che ha portato all’affidamento di questa gara non sono stati pochi. Basti pensare che, ad un certo punto, siamo stati persino convocati dal Gabinetto dell’allora ministro Toninelli, poiché un comitato, spalleggiato da alcuni parlamentari, sosteneva che il progetto fosse addirittura sbagliato. Infine il ministro, sia per la robustezza della argomentazioni tecniche a supporto del progetto, sia per l’oggettivo pericolo incombente sul porto in caso di inerzia, si è convinto della sua validità, e ha dato un nuovo via libera>>. Ha concluso il governatore.

Il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Umberto D’Annuntiis, dal canto suo, ha esaltato <<l’eccellente sinergia tra presidente, giunta, dipartimento regionale infrastrutture ed Arap, che ha creato i giusti presupposti dapprima per cercare, e poi per trovare risorse importanti per lo sviluppo dei due porti nazionali di Pescara ed Ortona, e successivamente ad intercettare ulteriori fondi nazionali senza gravare sul bilancio. Nonostante la precedente governance dell’autorità di sistema portuale non abbia supportato la nostra azione – ha concluso D’Annutiis – siamo comunque riusciti a far finanziare il porto di Pescara con 21 milioni 500mila euro, e quello di Ortona con 20 milioni di euro>>.

Anche l’assessore alle attività produttive Daniele D’Amario, ha parlato di una <<giornata importante per Pescara e l’Abruzzo, poiché dalle parole si è passati ai fatti e, grazie all’impegno comune di Regione, Arap, comune di Pescara, assessorati regionali e delle rispettive strutture tecniche, i lavori cominceranno a breve>>.

Gli obiettivi previsti in questa fase sono il miglioramento delle condizioni di sicurezza della navigabilità dell’attuale porto canale, la riduzione della diffusione del plume fluviale sulla spiaggia nord di Pescara, l’intercettazione dei sedimenti marini provenienti dal trasporto solido litoraneo prima della loro miscelazione con i sedimenti di cattiva qualità del fiume Pescara.

Le opere sono state affidate alla ditta "Nuova Co.Ed.Mar" di Chioggia.  La conclusione dei lavori è prevista entro i primi mesi del 2023.





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