I pilastri di un nuovo patto sociale per un'Italia migliore
Redazione
ASCOLI PICENO
A poco più di un mese dall’appuntamento elettorale di domenica 25 settembre, partiti e coalizioni stanno definendo gli ultimi dettagli in vista delle elezioni che contribuiranno a definire l’assetto politico del Paese per la prossima legislatura.
Per gli elettori marchigiani sarà il momento di esprimersi per individuare i 15 esponenti del territorio - 10 parlamentari e 5 senatori - che rappresenteranno la nostra Regione tra Camera e Senato in un momento storico determinante per la ripartenza delle attività economiche. Una delle sfide più importanti del prossimo mandato dovrà infatti riguardare la ripresa di un territorio fortemente messo a dura prova dal sisma e dalle emergenze degli ultimi mesi, a partire dalla crisi sanitaria fino ad arrivare a quelle energetica e geopolitica.
Con le risorse del Pnrr pronte a garantire, a partire dalle prossime settimane, interessanti opportunità di consolidamento, valorizzazione e crescita alle aziende attive in tutti i settori e una serie di imperdibili occasioni a disposizione per intraprendere la via della transizione digitale e guidare le Marche e il Piceno verso un futuro all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, la CNA di Ascoli Piceno evidenzia la necessità di selezionare una classe dirigente che possa condividere delle istanze del territorio e farsi portavoce a Roma delle autentiche e inderogabili necessità del Piceno.
L’obiettivo, in questo caso, è arrivare a siglare un nuovo patto sociale tra istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori e assicurare a cittadini e aziende un domani all’insegna dello sviluppo, da costruire giorno dopo giorno a partire da solide radici e da dieci punti programmatici che dovranno necessariamente far parte dell’agenda politica del prossimo Governo.
In quest’ottica, l’autoproduzione energetica rappresenterà uno dei cardini dell’Italia di domani: oltre alla conferma e alla stabilizzazione degli ecobonus, la nuova classe dirigente sarà chiamata a favorire la transizione ecologica incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici sui capannoni industriali.
A questo proposito, artigiani e piccole realtà imprenditoriale dovranno rappresentare il cuore pulsante della politica industriale nazionale, con un accesso al credito agevolato e un’indispensabile valorizzazione del ruolo dei confidi per poter ottenere buoni risultati anche sul
fronte export e promozione del Made in Italy. Il tutto nel segno della semplificazione, la vera strada maestra da percorrere per liberare le aziende dai vincoli burocratici che troppo spesso caratterizzano la loro quotidianità professionale, ma senza per questo dare spazio ad abusivismo, sommerso, riciclaggio e usura che da sempre danneggiano chi, onestamente, fa impresa per il bene del territorio.
Altro punto fondamentale è quello che riguarda formazione, rappresentanza e contrattazione collettiva, con una maggiore flessibilità nei contratti di lavoro e una contestuale riduzione del gap tra costo del lavoro e salari netti. Per tutelare le piccole imprese sarà inoltre fondamentale adeguare le infrastrutture materiali e immateriali del Paese e incentivare una sana e proficua concorrenza, contrastando ogni genere di monopolio, cartello o intesa e alleggerendo al tempo stesso l’impatto del prelievo fiscale sui conti delle aziende. Infine, tutelare la salute e il sistema previdenziale e di cure riservato ad anziani e fragili consentirà di compiere significativi passi avanti anche in termini di welfare ed equità delle pensioni.
«Princìpi chiari e molto semplici per dare nuovo impulso all’economia nazionale e locale - afferma Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno -. D’altra parte, i nostri imprenditori meritano di essere messi nelle migliori condizioni per mettere in campo la professionalità e la maestria che da sempre contraddistinguono il tessuto imprenditoriale piceno. Ci auguriamo che le prossime elezioni possano esprimere rappresentanti politici che abbiano a cuore il futuro del Piceno, con cui condividere proposte mirate ed elaborare soluzioni efficaci».
«Stiamo vivendo una fase fondamentale per il destino di un Paese che avverte sempre più l’esigenza di stabilità, semplificazione e innovazione per poter affrontare al meglio le sfide che ci attendono da qui ai prossimi anni - conferma Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno - Sulla scia dell’ottimo lavoro svolto fin qui, come associazione continueremo a dialogare con le istituzioni per individuare insieme a cittadini e addetti ai lavori le migliori soluzioni per far rinascere e assicurare un futuro luminoso alle imprese italiane e del Piceno».
© Riproduzione riservata - L'Alba