Organizzazioni sindacali che avanzano legittime rivendicazioni per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale dipendente
Redazione
ASCOLI PICENO
<<Si è svolta oggi, venerdi 22 Luglio, la manifestazione sotto la prefettura di Ascoli, organizzata da USB a cui hanno aderito anche le forze politiche e sociali, per protestare contro le misure cautelari ingiustamente inflitte dalla procura di Piacenza ad alcuni dirigenti sindacali nazionali USB e Si Cobas, impegnati nelle lotte nel settore della logistica per tutelare i diritti di migliaia di lavoratori sfruttati, attraverso un dumping salariale frutto di appalti e sub-appalti, turni e ritmi di lavoro massacranti e salari da fame, in cui i più basilari diritti come quello alla salute sono stati calpestati. Dirigenti accusati in relazione alle azioni sindacali di sciopero, picchetti, occupazioni, blocchi ecc., ossia esattamente quello che è alla base dell’agire sindacale anche nelle sue forme estreme di protesta e rivendicazione. L’attacco della procura di Piacenza ha l’intento di colpire quelle organizzazioni sindacali che organizzano i lavoratori e avanzano legittime rivendicazioni per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro. Le ingiuste accuse mosse nei confronti di esponenti nazionali di USB e Si Cobas, tenderebbero anche a screditare l’operato e la credibilità del sindacato e, quindi, a limitarne l’azione sindacale. L’USB rigetta al mittente le ingiuste accuse e per questo ha dato seguito ad Ascoli, come in tantissime altre province d'Italia, alla mobilitazione per contestare quanto accaduto e ribadire la legittimità delle lotte sindacali sempre e comunque. L’USB nazionale, unitamente ad altre organizzazioni del sindacalismo di base, hanno organizzato una manifestazione a Piacenza (zona stazione), prevista per sabato 23 Luglio (ore 14), per continuare e rilanciare il percorso di lotta>>.
USB Ascoli Piceno
© Riproduzione riservata - L'Alba