Una gara podistica per ricordare il giovane corridore, domenica 10 aprile (ore 9.30)
di Simone Corradetti
PRATO
Domenica 10 aprile (ore 9.30), si svolgerà la corsa ludico motoria "Prato Family Run by Giovanni Iannelli" in ricordo del giovane ciclista pratese, caduto dalla sua bicicletta da corsa a 144 metri dal traguardo nella volata finale a ranghi compatti della consueta gara ciclistica a Molino dei Torti (Alessandria), il 5 ottobre 2019 (ore 16.24 circa).
Un'occasione per stare tutti insieme e commemorare un atleta brillante che viene sempre ricordato con ammirazione dai suoi amici. La competizione sportiva partirà da viale Piave con circa 10 chilometri da percorrere per poi ritornare al punto di partenza del circuito cittadino, tagliando definitivamente il traguardo.
La famiglia del 22enne non si è mai rassegnata nel chiedere verità e giustizia sulla tragedia. Il giovane dopo aver battuto la testa contro un pilastro di una civile abitazione a bordo strada in via Roma nel medesimo paesino, perse subito conoscenza e fu trasportato in eliambulanza all’ospedale di Alessandria, per poi morire due giorni dopo (7 ottobre), a causa delle gravi lesioni e traumi riportati.
Un ragazzo eccezionale che tutti ricordano ancora con profonda stima e ammirazione. Una vita che non andava assolutamente spezzata, considerata la sicurezza degli atleti che non dovrebbe mai mancare durante le competizioni sportive. Purtroppo, il tratto stradale in questione è in leggera discesa con una sorta di serpentina ad “S” che attraversa le case e senza un marciapiede sulla carreggiata.
Su quella strada, gli organizzatori avrebbero dovuto installare delle transenne o barriere di protezione per scongiurare il peggio, ma quel maledetto giorno non erano state posizionate sul luogo esatto dell’incidente mortale.
Il papà di Giovanni, l'avvocato Carlo Iannelli, non molla la presa e continua a chiedere un giusto processo per la prematura scomparsa del figlio, e sulle eventuali responsabilità degli organizzatori e delle autorità preposte al controllo, evidenziando alcune lacune investigative che avrebbero condizionato l’attuale archiviazione del caso da parte della Magistratura.
Carlo Iannelli non si arrende, e ha chiesto più volte la riapertura delle indagini per far periziare l’unico video amatoriale dell’incidente che ha sempre reso pubblico. Anche il RIS di Parma, si sarebbe reso disponibile a periziarlo, ma soltanto su delega dell’Autorità Giudiziaria.
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