A palazzo dei Priori si potranno ammirare le opere di Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bueno, Giovanni Acci e Alfredo Serri, insieme con due capolavori di Giorgio de Chirico
Redazione
FERMO
Tutto pronto per la grande mostra che sarà inaugurata, giovedì 8 dicembre, ai Musei di Fermo dal sottosegretario alla cultura e curatore Vittorio Sgarbi.
“Una festa. È stata l’ultima festa della pittura italiana”: queste le parole del curatore sulla mostra “I Pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento” che sarà ospitata a palazzo dei Priori fino all’1 maggio 2023.
La mostra si inserisce tra i grandi eventi culturali del progetto regionale “Il Seicento nelle Marche”.
Il programma prevede alle ore 11, la presentazione al teatro dell’Aquila alla presenza del sottosegretario Sgarbi, delle co-curatrici Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari e delle istituzioni comunali e regionali. Seguirà la visita guidata della mostra a palazzo dei Priori.
<<Siamo lieti di poter aprire questa mostra nel segno della ripartenza della cultura in presenza - sono le parole del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro -. Saremo onorati del fatto che sarà il curatore e sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che ha fortemente voluto questa esposizione nella nostra città, ad inaugurare questo evento, che sarà uno dei punti di forza delle festività natalizie e non solo, in quanto potrà essere ammirata fino alla primavera inoltrata. Un evento culturale di grande importanza che farà di sicuro annoverare la nostra città fra quelle con un’iniziativa artistica di particolare attrazione per cui saranno in tanti a volerla ammirare>>.
Il gruppo dei “Pittori moderni della realtà” è integralmente rappresentato in mostra: Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Xavier e Antonio Bueno. Sono inoltre presenti Alfredo Serri e Giovanni Acci che si aggiunsero successivamente al gruppo.
Con oltre 70 opere, l’esposizione rilegge una particolare stagione dell’arte italiana del dopoguerra: l’avventura entusiasmante dei “Pittori moderni della realtà”, un gruppo di artisti che esordisce nel 1947, scagliandosi contro gli esiti del modernismo per difendere e recuperare la grande tradizione pittorica, tra verità e illusione, da Caravaggio alla pittura spagnola e fiamminga.
Completano l’esposizione due capolavori di Giorgio de Chirico, il padre della Metafisica, che consolidò importanti rapporti di stima con questi artisti.
<<È per noi motivo di orgoglio ospitare questa mostra che torna ad essere sede di percorsi espositivi originali - ha aggiunto l’assessore comunale alla cultura Micol Lanzidei -. Fermo, città di storia, cultura e arte non poteva non presentare un’esposizione di grande bellezza e fascino che caratterizzerà la stagione culturale cittadina. Questo grazie, in primis, al curatore e sottosegretario Sgarbi che ci onora sia della curatela dell’evento stesso che del fatto che sarà presente il giorno dell’apertura, l’8 dicembre in città>>.
La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal comune di Fermo, in collaborazione con il Mart di Rovereto e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e di Carifermo. Partner dell’evento è Mus-e del Fermano, gli sponsor sono Eurobuilding, Giano, CFL-Servizi Globali in Edilizia e Violoni Srl. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura in collaborazione con Sinopia.
Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734/217140 - (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.fermomusei.it).
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