La dirigente Germani: "Alleanze virtuose, che permettono di mettere in atto competenze e capacità acquisite"
Redazione
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Si è concluso con la cena finale il progetto - concorso “I prodotti ittici del Mare Nostrum”, organizzato dall’Ipsseoa “Buscemi” di San Benedetto in collaborazione con il Circolo nautico sambenedettese. Nell’accogliente e panoramica sala dell’istituto scolastico, con la dirigente Manuela Germani a fare da anfitrione, i ragazzi del team vincente del concorso (nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro), hanno potuto ricevere i giusti onori da parte di un folto gruppo di soci del Cns e da parte dei loro docenti. A primeggiare sono state le classi 5°C enogastronomia e 5°A pasticceria (Lucas Stein, Lorenzo Di Buò, Marco Vantaggi e Aniello Sciarra), 5°A sala vendita (Luca Viozzi, Francesco Sacchini, Antonio Borriello e Lorenzo Marini), e 5°A accoglienza turistica (Sara Grilli, Giacomo Spina, Dario Ottaviani e Giulia Akponine), e con loro i insegnanti Giovanni De Mola, Antonio Giordano e Daniela Fazzini, e gli assistenti tecnici Marina Flammini, Rita Balloni e Lamberto Lanciotti (cucina), Benito Erbuto (sala), e Luigi Pignoloni (accoglienza).
Il menu della serata finale comprendeva un filetto di sgombro con cipolla rossa piatta di Pedaso caramellata, pinoli e balsamico ristretto, seppie in casseruola con fagioli borlotti, mezzi boccolotti Baldoni con rana pescatrice, gamberi rosa, carciofi e datterini, totano ripieno con patate e olive verdi e fragole al limone con gelato alla crema e friandise, il tutto annaffiato da passerina classica e spumantizzata e pecorino della cantina Carminucci. Il presidente del Cns Igor Baiocchi, presente insieme alla consigliera Laura Cennini, al termine della serata, ha rivelato un suo sogno. «Mi piacerebbe che un giorno non molto lontano il ristorante del nostro circolo possa essere gestito dai ragazzi dell’istituto alberghiero di San Benedetto, che avrebbero così un luogo per mettere subito in pratica gli insegnamenti ricevuti».
La dirigente Germani ha affermato che queste sono «alleanze virtuose, che permettono di mettere in atto competenze e capacità acquisite. Avere ragazzi formati è per noi vanto e queste verifiche ci aiutano a comprendere meglio il nostro lavoro, ripetendo con il Cns un’esperienza già vissuta nel 2017».
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