Una folta delegazione di sambenedettesi guidata dal sindaco Spazzafumo ha assistito alla sfilata del carnevale



Redazione

VIAREGGIO
Un gemellaggio destinato a vivere ancora a lungo. Questo l’effetto che ha fatto la visita della delegazione sambenedettese a Viareggio in occasione dei festeggiamenti per la 150esima edizione del Carnevale.

A guidare il folto gruppo di cittadini che non hanno voluto mancare all’appuntamento versiliese c’erano il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo e l’assessore ai servizi sociali Andrea Sanguigni.
«Sono entusiasta per l’accoglienza che abbiamo ricevuto - ha detto il primo cittadino - perchè siamo stati subito catapultati in un mondo magico e di grande empatia. La festa del CarnevalDarsena, alla quale abbiamo partecipato grazie a Salvatore e Pietro Romani, capi della delegazione viareggina del gemellaggio, ci ha fatto sentire forte il sentimento di appartenenza a una comunità».

Tanti sono stati i momenti previsti dal fitto carnet di impegni della visita in Toscana della delegazione. Il primo di questi è stato l’incontro alla Casina dei Ricordi con Daniela Rombi, la presidente dell’associazione dei familiari delle vittime nata dopo la strage ferroviaria del 29 giugno 2009 nella quale morirono 32 persone. Un momento toccante che ha commosso tutti i presenti.

Poi la delegazione si è spostata in piazzale San Benedetto del Tronto per una tappa fotografica, accompagnati dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, l’ex sindaco di Viareggio Andrea Palestini, firmatario nel febbraio del 1994 con l’allora sindaco Paolo Perazzoli del protocollo d’intesa che sancì la nascita ufficiale del gemellaggio.

Dopo aver partecipato nel Museo della Marineria alla firma del gemellaggio tra le sezioni del Rotary di Viareggio Versilia e San Benedetto (presente la presidente Maria Rita Bartolomei), Spazzafumo e Sanguigni sono stati condotti a visitare le cucine della grande festa popolare denominata CarnevalDarsena, poste nel cuore del quartiere dove i sambenedettesi che andavano a vivere a Viareggio costruirono le proprie case. Lì il presidente dell’associazione che organizza la festa Massimiliano Pagni e Alessandra Monciatti, hanno spiegato il procedimento per la realizzazione del sugo alla trabaccolara, oggi un must della gastronomia versiliese.

La cena, svoltasi nei locali dell’Amap (Associazione mutua assistenza pescatori), grazie alla disponibilità del presidente Giuseppe Balloni, è stato anche il momento dello scambio ufficiale di doni. Alla presenza del vicesindaco di Viareggio Valter Alberici, degli assessori Alessandro Meciani e Sandra Mei, del comandante della capitaneria di porto di Viareggio Alessandro Russo, del vicepresidente della Fondazione Marco Szorenyi, delle maschere tradizionali viareggine Ondina e Burlamacco, dello chef stellato Cristiano Tomei, del direttore di Viareggio Porto Pietro Romani, del famoso animatore delle feste versiliesi Tore Dj (al secolo Salvatore Romani), di Margherita Romani e di una sessantina di invitati, le due delegazioni si sono scambiate libri, quadri, pubblicazioni e altri simboli del Carnevale.

Il vicesindaco Alberici ha posto nel 2024 la data dell’intitolazione a Viareggio del Molo dei Trabaccolari, che avverrà nel corso di una cerimonia dove terranno un concerto il trombonista sambenedettese Lito Fontana e il trombettista viareggino Andrea Tofanelli, eccellenze in campo mondiale. Sono stati consegnati alle autorità presenti, inoltre, i gardoni e i gagliardetti del circolo nautico sambenedettese. Gli ospiti sono stati omaggiati da una gradita degustazione di Caffè del Marinaio offerta dai titolari Cristano Troli e Luca Pacifici. Nella giornata della domenica l’intera delegazione ha partecipato alla sfilata del Carnevale di Viareggio, salutati dallo speaker del corso mascherato. Nel corso della sfilata, sindaco e assessore hanno fatto tappa anche allo stand del gruppo dello Sturla (il cosiddetto Palo 13), dove si raccoglievano offerte da devolvere in beneficenza in cambio di buonumore e un gradito ristoro.

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