Grande coinvolgimento delle giovani generazioni nell'iniziativa "Museo per gioco" in un bellissimo clima natalizio

di Simone Corradetti

FERMO
Una bellissima giornata, ieri 4 dicembre, alle cisterne romane di Fermo, dove il Centro Sportivo Italiano di Ascoli Piceno, si è unito al comitato territoriale di Fermo nell’organizzazione dell’evento “Museo per gioco” che ha coinvolto moltissime famiglie del luogo con giochi da tavola per lo sviluppo dei bambini, inteso anche come sport della mente. Tutto questo è stato reso possibile, grazie alla sinergia tra Antonio Benigni (presidente del Csi Piceno), Alessandro Bianchini (vicepresidente provinciale e regionale), Eliana Ameli (responsabile dell’area educativa dei Musei di Fermo), Luigi Coccia (palestra di giochi), e la fattiva collaborazione di Roberto Sacchini.

<<Abbiamo pensato di aprire la struttura museale - ha detto Eliana Ameli - non solo per le classiche visite guidate, ma anche per giocare nell'edificio sotterraneo delle cisterne romane di duemila anni fa, molto suggestive, dando la possibilità di fare giochi da tavola, e altre attività ludiche con dei percorsi all’interno di alcune stanze di epoca romana, dove attraverso i tablet è stato possibile giocare e risolvere i misteri lungo il tragitto sotterraneo. Possiamo dire che dopo due anni di pandemia si torna finalmente all’aggregazione fra genitori e giovani generazioni>>.   

<<L’idea del Csi - ha aggiunto Luigi Coccia - è anche quella di iniziare a lavorare sugli sport della mente, attraverso un gioco sano da tavola, stando in gruppo e guardandosi ovviamente in faccia. La cultura del gioco si sposa con la cultura del museo>>.

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