L'Anmig ricorda i Caduti delle guerre, attraverso le istituzioni e le giovani generazioni.


Redazione

OFFIDA
L'associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra di Ascoli Piceno ha ricordato, oggi 7 novembre, i caduti e i reduci dei due conflitti mondiali con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa della Collegiata in piazza del popolo, la deposizione di una corona d'alloro in piazza della libertà, e un pranzo conviviale che si è svolto nella frazione offidana di "Borgo Miriam". Presenti all'incontro: il presidente provinciale dell'Anmig Andrea Quaglietti, l'assessore alla cultura del comune di Offida Isabella Bosano, e i familiari dei soldati che hanno combattuto per i valori di libertà e democrazia. 
Quaglietti, ha letto la lettera ricevuta dal presidente nazionale dell'Anmig Claudio Betti. <<A distanza di oltre un anno - afferma - dal dilagare della pandemia che ha costretto tutti noi a rivedere e modificare i propri stili di vita, stiamo lentamente ritornando alla normalità. In modo graduale e sempre con le dovute cautele, stiamo ricominciando a riappropriarci della nostra libertà e a riprendere le attività personali, sociali e anche associative. Lo abbiamo fatto di recente a Roma con una riunione del comitato centrale, ricordando con una cerimonia religiosa i tanti soci scomparsi e le vittime del Covid. Dal centro alla periferia, ognuno si sta attivando per tornare a far sentire la presenza dell'associazione con molte lodevoli, importanti iniziative. Come sempre - aggiunge - rivolgiamo il nostro pensiero ai soci per il sacrificio compiuto per la pace e la democrazia. Nel solco tracciato dai Padri Fondatori, ci impegneremo a far conoscere ai ragazzi di oggi, le pagine della nostra storia. L'alleanza tra generazioni che sta permettendo di uscire da questo terribile virus, è la stessa che guida da sempre l'agire del  nostro glorioso sodalizio. Con l'augurio - conclude Betti - di vivere questa giornata in modo fattivo e in pieno spirito di fratellanza, vi giunga il mio plauso per tutto ciò che fate e il mio affettuoso, fraterno saluto>>.

                                     


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