La Cna di Ascoli: "Buona notizia per le Pmi e per le prospettive del territorio"
Redazione
ASCOLI PICENO
La Cna di Ascoli accoglie con favore il rifinanziamento della Zona franca urbana per il 2025 e la proroga al 2026 del superbonus 110% per la ricostruzione privata, due provvedimenti fondamentali che rappresentano un segnale concreto di attenzione verso i territori colpiti dal sisma, oltre che un’opportunità preziosa per dare stabilità economica e sociale alle attività delle aree interne.
Per la Zona franca urbana, in particolare, in questi mesi la Cna locale è stata costantemente in prima linea nel chiedere alle istituzioni la riconferma di una misura preziosa, in grado di fornire risposte concrete sul piano contributivo e fiscale, per non rallentare la ripresa di un territorio duramente colpito dal sisma.
Come evidenziato dall’associazione nel corso di un recente incontro con le aziende, a Comunanza, il tessuto imprenditoriale ha bisogno di risorse che possano sostenere gli investimenti in un’ottica innovativa e integrata. In quest’ottica, la Cna Picena sottolinea anche la necessità di applicare all’area del cratere una fiscalità speciale e differenziata, in grado di mantenere alta la competitività, sviluppare le peculiarità del territorio e attirare nuovi investitori.
«Di fronte al rischio legato allo spopolamento e alla desertificazione dei servizi, specie nelle aree interne, la Zona franca urbana e il superbonus per la ricostruzione rappresentano strumenti attualmente irrinunciabili per arginare il declino demografico ed economico del nostro territorio - dicono Arianna Trillini e Francesco Balloni, presidente e direttore della Cna di Ascoli -. Questa proroga arriva indubbiamente come un’ottima notizia per le piccole e medie imprese, al fianco delle quali abbiamo dialogato costantemente con i rappresentanti delle istituzioni a ogni livello per individuare le migliori soluzioni per consentire alle aziende di pianificare, investire e guardare con fiducia al futuro».
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