L'associazione territoriale: "Vetrina di prestigio per un’eccellenza del territorio"


Redazione

CNA
Come annunciato lo scorso mercoledì 13 dicembre nell’aula di Montecitorio dall’onorevole Paolo Trincassini, dal vicesindaco di Rieti Chiara Mestichelli, e dal direttore artistico Leonardo De Amicis, sabato 23 dicembre, il Piceno Pop Chorus sarà protagonista de “La Notte dei Miracoli”, l’evento promosso a Rieti per celebrare gli 800 anni del presepe di San Francesco.

Il coro ascolano diretto dalla maestra Giorgia Cordoni, da anni al centro della scena musicale del territorio, farà dunque tappa a Rieti per rappresentare il Piceno nell’ambito di un prestigioso evento che, nella cornice del Teatro Vespasiano, vedrà i componenti del Piceno Pop Chorus condividere il palco con autentici mostri sacri del panorama musicale italiano e internazionale.

A cantare insieme a Riccardo Cocciante, i Pooh, Alex Britti e molti altri artisti da tutta Italia saranno artigiani, imprenditori e professionisti del territorio, che da sempre abbinano al meglio un costante impegno professionale a una forte passione per il canto e la musica.

«Al pari degli altri strumenti musicali, anche la voce incarna il saper fare, la cultura e l’artigianalità che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello del nostro territorio e che, concerto dopo concerto, il Piceno Pop Chorus dimostra di saper valorizzare al meglio - dicono Francesco Balloni, Arianna Trillini e Barbara Tomassini, rispettivamente direttore, presidente della Cna di Ascoli e presidente Cna artistico e tradizionale Marche -. Siamo orgogliosi che una realtà vivace, dinamica e virtuosa abbia l’opportunità di rappresentare Ascoli e le sue eccellenze in una vetrina d’eccezione, in grado di premiare il talento e il lavoro svolto negli anni dal Piceno Pop Chorus».

La serata, condotta da Lorena Bianchetti, sarà poi trasmessa su Rai 1 nella giornata di martedì 2 gennaio, e contribuirà idealmente a rendere omaggio a Rita Liberati, donna straordinaria e colonna portante del coro il cui ricordo, a un anno dalla sua scomparsa, resta indelebile nei cuori di tutti coloro che, nel lavoro come nella vita di tutti i giorni, hanno avuto il modo di conoscerla e stimarla.

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