Un progetto che prese vita nel 2018 e che ha sempre coinvolto molte squadre che hanno negli anni affrontato sul terreno di gioco i detenuti, con l'intento di rieducare e riabilitare alla legalità



di Simone Corradetti

ASCOLI PICENO
Riparte alla grande l’attività del CSI provinciale di Ascoli Piceno dopo la pausa estiva, con tante iniziative che verranno sviluppate nel Calcio a 5, nelle scuole, e all’interno della casa circondariale ascolana. Proprio nel carcere di Marino del Tronto, le attività riabilitative non si sono mai fermate con il proficuo lavoro svolto dal tecnico istruttore FIGC Valentino D’Isidoro e dalla responsabile dell’area educativa Cristina Sabatini che ha portato avanti con passione, dedizione e competenza il proprio compito con la progettualità delle iniziative a favore dei detenuti.

‘Il mio campo libero’ prese vita nel mese di ottobre 2018, ed è un progetto del Centro Sportivo Italiano che ha sempre coinvolto molte squadre come, l’Ordine dei commercialisti, la Nazionale italiana sacerdoti, la Confindustria di Ascoli, la Sambenedettese e l’Ascoli Calcio. Il progetto apre le porte, anche ai reclusi (almeno 10) dell’Alta Sicurezza (AS3) con pene ostative, e che stanno attualmente dimostrando grande entusiasmo e partecipazione agli allenamenti del lunedì e martedì dalle ore 9 alle 10.30, mentre il mercoledì, sempre nella stessa fascia oraria, si allenano i detenuti della sezione giudiziaria con reati minori alle spalle (almeno 7).
 
Il presidente provinciale Antonio Benigni che non ha mai smesso di credere in queste brillanti iniziative, ci tiene a ringraziare a nome di tutto il direttivo, gli sponsor che hanno permesso finora di andare avanti con le proprie attività, ovvero la Fondazione Carisap, la pasticceria Angelo di via Napoli, e l’impresa Tonino Parissi per il prezioso supporto.

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