Il sindacato tiene costantemente informati i colleghi sulla situazione dell'Area Vasta 5 e rilancia le prossime azioni a tutela dei lavoratori
Redazione
ASCOLI PICENO
<<Cari colleghi e operatori sanitari, dopo i tanto decantati accordi raggiunti a Febbraio 2022, dai sindacati capaci di trattare, continuano ad arrivare brutte sorprese dall’Asur Area Vasta 5 nei nostri confronti. Si perché, come tutti ricorderete, a Gennaio ci fu il taglio della metà delle indennità del salario accessorio previsto dal CCNL, e questa volta ad essere interessata è l’indennità per particolari condizioni di lavoro, sancita dall’articolo 86 (comma 6, lett C) del CCNL sanità, in favore del personale impiegato nei servizi di malattie infettive e discipline equipollenti, indennità riconosciuta anche per il personale addetto ai reparti Covid. Nel dettaglio, nella busta paga di Marzo 2022, per le prestazioni lavorative rese nel dicembre 2021, l’azienda sanitaria ha arbitrariamente ridotto, per non dire soppresso, gli importi dovuti a titolo di indennità per particolari condizioni di lavoro, inserendo somme irrisorie e non rispondenti al dovuto. Sarà frutto di un errore o sarà l’inizio dell’effetto palliativo dell’accordo capestro di Febbraio? Resta sicuramente il fatto che il pagamento non è in essere nel mese di Marzo, e visti i recenti precedenti il "Nursing Up" di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto con questa lettera in allegato, inviata a mezzo PEC questa sera (29 marzo), ha chiesto formali chiarimenti all’azienda a tutela di tutti gli operatori. La storia all’apparenza dei fatti continua. Vigileremo e vi terremo informati>>.
Il Dirigente Territoriale "Nursing Up" di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto
Roberto Tassi
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