La 28esima festa del Braciere di Moresco rappresenta un momento di convivialità importantissimo per la Valdaso. Molti i visitatori intervenuti dai paesi limitrofi.


Redazione

MORESCO (FERMO)
Grande ritorno e partecipazione per la festa del braciere (30 e 31 ottobre) nel borgo medievale di Moresco, che ha sempre richiamato l'attenzione del territorio fermano. Il piccolo centro storico è tornato a vivere con questa manifestazione, che ha sempre avuto l'obiettivo di aggregare le famiglie del luogo. Dopo un anno di restrizioni a causa del Coronavirus, gli abitanti, l'amministrazione comunale e la pro loco, hanno deciso di rimboccarsi le maniche per riaprire le porte ai visitatori e riorganizzare in sicurezza gli eventi tipici della zona.
<<E' stato un ottimo risultato - ha affermato il sindaco Gianfelice Angelini - che ci ha dato modo di ripartire con i nostri prodotti e tradizioni storiche. Voglio ringraziare soprattutto la pro loco, presieduta da Cipriano Cionfrini, per il proficuo lavoro svolto. Abbiamo potuto assaggiare - conclude - le castagne, il vino cotto, e il tradizionale risotto moreschino alla "Zippillà", fatto con la salsiccia e il brodo vegetale>>.




© Riproduzione riservata - L'Alba