Il sindaco Calcinaro: “un atto innovativo che non imprigiona chi vuole fare economia, ma che è flessibile alle esigenze del mercato
Redazione
FERMO
Flessibilità per il quartiere, ampliamento delle destinazioni uso di alcune aree, recupero di nuovi spazi di comunità e maggiore vivibilità, senza alcun consumo di suolo. Nuovo importante passo avanti per Campiglione-Molini Girola. Il consiglio comunale di ieri, 2 marzo, ha adottato la variante al piano regolatore generale per il quartiere. Obiettivo dello strumento urbanistico adottato è quello di mettere a sistema gli interventi sul territorio comunale correlati alla costruzione del nuovo ospedale e con la messa a sistema della viabilità provinciale presente.
Tavole ed elaborati sono stati sottoposti ad un primo vaglio in consiglio comunale. Un lavoro frutto dello studio socio-economico curato dal centro studi Nomisma condotto mesi addietro, redatto e curato nei minimi dettagli dall’ufficio urbanistica.
“E’ stato dato un grande segno, molto importante, che era alla base del nostro programma, una grande possibilità di sviluppo, una luce in fondo al tunnel – le parole del sindaco Paolo Calcinaro -. Abbiamo cambiato l’idea urbanistica di Campiglione. Questo atto è fortemente innovativo, perchè concepisce non un’urbanistica che imprigiona chi vuole fare economia e impresa, ma una flessibilità a seconda del mercato e delle esigenze, tenendo il consumo di suolo pari a zero, che porta servizi, verde, parcheggi, infrastrutture ai residenti o a chi vorrà venire ad abitarci, una viabilità nuova, che creerà un anello intorno ai quartieri di Campiglione e Girola. Futuro è già iniziato con vari insediamenti che stanno arrivando, ad esempio Fendi che realizzerà uno stabilimento fra i più grandi in Italia, l’outlet molto importante di Nero Giardini nell’ex area Sadam, anche altri imprenditori hanno visto in quella zone la possibilità di sviluppo: questo per noi significa lavoro che è un bene più importante da conquistare per la nostra comunità”.
“Sono molto soddisfatta dell'approvazione a larghissima maggioranza, inclusa parte dell'opposizione, della variante Campiglione-Molini a testimonianza della sua validità e opportunità. Un lavoro corale che inciderà positivamente anche sulla crescita dell'intera città e dei comuni limitrofi. Un ringraziamento sentito all'ufficio urbanistica per l'imponente lavoro". Ha detto l’assessore Mariantonietta Di Felice.
Va ricordato che questa variante tiene conto del fattore consumo di suolo zero e per raggiungere gli obiettivi preposti, ovvero sviluppo e occupazione, si sono considerati la semplificazione e un alleggerimento tecnico che dà la possibilità a ciascuna area - progetto di poter essere attuata in modo autonomo e veloce senza dover attendere quella confinante e rallentare l’iter.
L’adozione è un primo passo in quanto ora si apre la fase delle osservazioni che saranno oggetto di un secondo passaggio in consiglio. L’iter prevede poi l’esame in Provincia e il terzo approdo nella civica assise per la definitiva approvazione.
Soddisfazione viene espressa dalla coordinatrice del tavolo di coordinamento per Campiglione e consigliere comunale Sara Pistolesi: “primo traguardo raggiunto con questo piano di revisione urbanistica che portiamo avanti da un anno e mezzo, perché centra gli obiettivi che ci eravamo prefissi, ovvero garantire la maggiore flessibilità del quartiere ampliando la destinazione d’uso di alcune aree, il fatto che si risolvano vecchi nodi come aree progetto mai partite e soprattutto la prospettiva di nuovi spazi di comunità per la qualità della vita del quartiere, sono soddisfatta per il gradimento della popolazione la metodologia e del fatto che abbia convinto anche una parte della minoranza. Un grazie al sindaco Calcinaro, all’assessore Di Felice, ai consiglieri comunali, al gruppo di lavoro del tavolo, agli uffici comunali ed a Nomisma.
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