Un cammino nelle frazioni del grande sisma




















Redazione

ARQUATA DEL TRONTO
Don Luigi Ciotti fondatore dell’associazione “Libera” che si occupa di combattere le mafie in tutta Italia, ha fatto visita alla comunità di Arquata del Tronto fortemente devastata dal terremoto del 2016. Ad accogliere il sacerdote: il sindaco Michele Franchi, ed il vescovo di Ascoli Piceno Gianpiero Palmieri.

<<La mafia - afferma il presbitero - non utilizza più le vecchie metodologie di una volta, ma cerca sempre di infiltrarsi dove trova terreno fertile, attraverso un riciclaggio di denaro che viene investito nell'imprenditoria e nella finanza. Le istituzioni devono vigilare su questo fenomeno malavitoso, a maggior ragione sulla ricostruzione nelle zone terremotate>>. Poi aggiunge: <<Sulla guerra tra la Russia e l’Ucraina non c’è da stupirsi più di tanto, perché purtroppo la crisi economica e pandemica mondiale ha aggravato la situazione, considerando che negli anni, i Paesi hanno investito maggiormente sugli armamenti, piuttosto che sulla sanità e il sociale. E' un conflitto che va assolutamente condannato>>. Infine parlando delle nuove generazioni: <<Bisogna combattere le problematiche giovanili come l’alcol, e la droga che favoriscono e arricchiscono la malavita. Anche il tasso dei suicidi dovuto al disagio giovanile è preoccupante, e deve sensibilizzare ulteriormente le autorità competenti>>.

Don Ciotti, ha fatto visita alle frazioni di Arquata, svolgendo l'incontro pubblico nel nuovo centro polifunzionale di Pretare per poi procedere nel capoluogo di provincia e nel Pala Rozzi di Folignano.





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