Il sindacato: "Abolire questo sistema lavorativo per gli studenti"





Redazione

ANCONA
<<Giuseppe, 16 anni, altra vittima dell’alternanza scuola/lavoro. USB Marche condanna l’episodio e chiede la fine di questa modalità di pseudo “formazione professionale”. Purtroppo, dopo poche settimane dalla morte di Lorenzo Parelli, ragazzo di 18 anni ucciso in una fabbrica in provincia di Udine da una trave d’acciaio, siamo a piangere un altro ragazzo, Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano (FM), di soli 16 anni che ha perso la vita in un incidente occorso al furgone aziendale che lo stava trasportando. Entrambi, studenti, stavano svolgendo un tirocinio/stage presso delle aziende nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.
Questo ulteriore tragico episodio, conferma la necessità di cancellare questo sistema di utilizzo di ragazzi studenti per la loro formazione professionale. Sistema in cui le aziende, invece, travalicano la formazione vera e propria, utilizzando forza lavoro a basso costo se non in modo del tutto gratuito. In definitiva uno sfruttamento istituzionalizzato di giovani studenti/lavoratori. USB Marche condanna questo tragico episodio, ritenendo inaccettabile e fuori da ogni logica che si possano inviare giovani studenti all’interno dei luoghi di lavoro nei quali si contano mediamente tre infortuni mortali al giorno, e centinaia di migliaia di altri infortuni più o meno gravi tutti occorsi a persone adulte, quindi relativamente più esperte, in cui la parola sicurezza è vista solo come un costo e, quando non osservata, ha scarse conseguenze sul piano penale. L’alternanza scuola-lavoro va abolita! Basta con questo modello con il quale migliaia di ragazzi vengono messi al “servizio” delle imprese, della produttività, del profitto ad ogni costo, piegando la scuola ad una visione sempre più aziendalistica. USB Marche, inoltre, supporta e aderisce alle iniziative di protesta annunciate da OSA (Organizzazione Studentesca d’Alternativa), nonché di altre Associazioni/Organizzazioni, poiché non è più tollerabile che la salute e l’incolumità dei ragazzi siano trattate con la stessa noncuranza con la quale ogni giorno in Italia si procede alla sanguinosa registrazione contabile dei morti sul lavoro>>.


USB Marche








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