Organizzato da Kronos srl, Il Melograno di San Benedetto e Kairos odv, l’evento ha superato ogni aspettativa. Decine di mamme, anche di diverse nazionalità, hanno partecipato con entusiasmo, condividendo esperienze, sorrisi e momenti di gioco con i loro bambini. Un vero e proprio laboratorio di relazioni, dove la diversità è stata vissuta come ricchezza e opportunità



Redazione

MONSAMPOLO DEL TRONTO
Il Centro "Il Giovane Older", asilo nido montessoriano di Monsampolo del Tronto, riconosciuto come realtà attiva e significativa sul territorio, ha ospitato l’incontro “Cresciamo insieme: mamme e bebè in connessione”, offrendo un ambiente pensato per favorire la relazione tra genitori e bambini, con particolare attenzione al dialogo interculturale. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dello psicologo Alessio Sperati, che ha messo a disposizione gli spazi del centro, contribuendo alla riuscita di una giornata dedicata all’incontro e alla condivisione.

Organizzato da Kronos srl, Il Melograno di San Benedetto e Kairos odv, l’evento ha superato ogni aspettativa. Decine di mamme, anche di diverse nazionalità, hanno partecipato con entusiasmo, condividendo esperienze, sorrisi e momenti di gioco con i loro bambini. Un vero e proprio laboratorio di relazioni, dove la diversità è stata vissuta come ricchezza e opportunità.
I piccoli protagonisti hanno esplorato nuovi spazi, interagito con altri coetanei e iniziato a costruire le basi per relazioni future, in un ambiente pensato per accogliere e stimolare. 
Le attività proposte hanno favorito il contatto, la scoperta e la connessione emotiva tra genitori e figli, in un contesto sicuro e stimolante.

<<È stato emozionante - ha detto la presidente di Kairos Simonetta Sgariglia - vedere mamme e bambini di culture diverse interagire con naturalezza, creando legami autentici>>. 

<<Questi incontri sono fondamentali per costruire una comunità più coesa e attenta ai bisogni dell’infanzia - ha aggiunto Francesca Erculei, responsabile del progetto Oratorio Lab -. Il prossimo incontro è già in programma tra un mese con nuove attività, scoperte e sorrisi condivisi. La strada verso una comunità più unita e accogliente è stata tracciata e ogni passo è un gesto di cura, ascolto e speranza. Un piccolo grande esempio di come l’infanzia possa diventare il punto di partenza per costruire ponti tra culture e generazioni>>. 

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